Tutelare il patrimonio immobiliare scolastico di competenza, anche a fronte del recente ripetersi di atti vandalici e di furti: è con questo obiettivo che la Provincia di Piacenza ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza presso gli istituti scolastici attraverso l’installazione di nuove telecamere e il potenziamento degli impianti di allarme, per una spesa di circa 160mila euro tra infrastrutture (circa 50mila euro, in conto capitale) ed esecuzione del servizio di sicurezza (circa 110mila euro per tre anni, in spesa corrente).
I dettagli (vedi note tecniche a seguire) sono stati resi noti, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio di oggi (mercoledì 28 dicembre) in Provincia, dalla presidente della Provincia Monica Patelli e dalla vicepresidente della Provincia e consigliera con delega all’Edilizia scolastica Patrizia Calza.
Con loro anche Roberto Dacrema, funzionario tecnico del Servizio Edilizia, e Andrea Tedaldi, istruttore direttivo amministrativo dell’Ufficio di Staff Bilancio, Patrimonio e Acquisti.
«Queste misure – ha sottolineato la presidente Monica Patelli – costituiscono una prima, ma molto significativa risposta (per un totale di 160mila euro di risorse in tre anni) alle ulteriori esigenze di sicurezza del patrimonio immobiliare scolastico in gestione alla Provincia. Nel corso del 2023 gli uffici provinciali ne monitoreranno l’efficacia, per poi fare valutazioni concrete sulla base dei risultati effettivi. La speranza, ovviamente, è che queste azioni svolgano una efficace azione di deterrenza rispetto ad effrazioni e furti». Degli ultimi episodi di questo tipo si era parlato anche nel più recente Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza, presieduto dal Prefetto: «Anche in quella sede potrebbe essere utile – ha osservato la vicepresidente Patrizia Calza – un momento di analisi e di confronto sulle misure varate dalla Provincia, coinvolgendo – con le Forze dell’Ordine – anche le Polizie locali. In questa fase preventiva saranno preziosi contributo ed esperienza delle realtà, come Confindustria, che si sono sempre dimostrate sensibili e di aiuto di fronte ai casi di furti di attrezzature utilizzate in aule e laboratori scolastici».
“Si tratta di una risposta significativa alle denunce dei vari dirigenti scolastici, un intervento importante mai fatto in precedenza. Il tema dei furti è diventato un problema più serio anche perché è cambiata l’attività didattica e oggi le scuole sono dotate di tecnologie dal grande valore economico come computer e tablet”, commenta il vicepresidente Patrizia Calza.
“Oltre a queste strumentazioni sarà nostra premura anche cercare di affrontare questo problema nella sua complessità all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica coordinato dal prefetto Daniela Lupo: questi furti sono rappresentativi di una crisi sociale che non possiamo non analizzare. Nella discussione su questo tema vorremmo coinvolgere anche Confindustria che in più occasioni ha scelto di ricomprare le strumentazioni rubate. Non solo come segno di riconoscenza, ma anche perché all’interno dell’associazione sono presenti aziende leader in fatto di sicurezza, aziende che potrebbero dare un apporto concreto in questo senso”.
“SERVIZIO DI SICUREZZA” PRESSO GLI EDIFICI SCOLASTICI IN GESTIONE ALLA PROVINCIA DI PIACENZA – DURATA 3 ANNI (2023, 2024 E 2025)
Il perché dell’appalto – L’appalto si è reso necessario al fine di tutelare il patrimonio immobiliare scolastico in gestione alla Provincia, anche a fronte delle sollecitazioni pervenute dai Dirigenti scolastici a seguito di atti vandalici e furti; per lo più trattasi di episodi di imbrattamento dei muri degli edifici, nonché di effrazioni per rubare l’incasso dei distributori automatici, materiale informatico o strumentazione dei laboratori tecnici.
A fine luglio 2022, con Deliberazione di Consiglio Provinciale n. 20 del 26/07/2022, la Provincia aveva stanziato appositi fondi (€ 50.000,00) per l’implementazione di misure di sicurezza presso gli istituti scolastici in gestione provinciale.
La presidente della Provincia Monica Patelli aveva sollecitato un’accelerazione dell’iter, anche alla luce dei più recenti episodi di furti avvenuti in città e provincia.
La progettazione dell’appalto – Nelle scorse settimane sono stati effettuati sopralluoghi presso gli edifici scolastici in gestione provinciale, previa informazione degli istituti medesimi, al fine di analizzarne le peculiarità e i possibili punti critici a livello di sicurezza, anche tenendo a mente le segnalazioni di atti vandalici e furti pervenute dai Dirigenti scolastici.
La stesura dell’appalto – I sopralluoghi di cui al punto precedente hanno consentito, da parte degli uffici provinciali, l’elaborazione dei documenti d’appalto, in cui si è prevista l’implementazione di differenti strumenti per la tutela del patrimonio immobiliare scolastico, tenuto conto della specificità di ciascun istituto.
Si sono presi in considerazione, ad esempio, l’eventuale presenza di cancellate a delimitazione dei perimetri scolastici, l’eventuale presenza di allarmi già installati dai singoli istituti o la vicinanza a sedi delle Forze dell’Ordine. Ciò al fine di individuare i punti degli edifici scolastici maggiormente vulnerabili.
La società affidataria dell’appalto – Metronotte Piacenza s.r.l. (con sede legale in Strada Caorsana, 32 – 29122 Piacenza). Appalto aggiudicato con Determina n. 1522 del 25/11/2022.
Il dettaglio delle misure di sicurezza – È in questi giorni in corso il completamento dell’installazione delle infrastrutture (telecamere, impianti di collegamento e ponti radio) e saranno presto attivi i seguenti strumenti di sicurezza:
- polo scolastico di Castel San Giovanni: installazione di n. 4 telecamere;
- polo scolastico “E. Mattei” di Fiorenzuola d’Arda: mantenimento e potenziamento degli impianti di allarme sui tre edifici scolastici, con servizio di pronto intervento di pattuglia in caso di allarme scattato. Il potenziamento prevede l’installazione di rilevatori presso punti strategici (ad es. laboratori) degli edifici.
Diversamente da altri istituti, a Fiorenzuola d’Arda si è deciso di mantenere, potenziandoli, gli impianti di allarme, in quanto già presenti in tutte le palazzine del campus scolastico;
- scuola superiore di Borgonovo Val Tidone (sede staccata dell’istituto “A. Volta” di Castel San Giovanni): mantenimento e potenziamento dell’impianto di allarme con servizio di pronto intervento di pattuglia in caso di allarme scattato.
Come a Fiorenzuola d’Arda, anche a Borgonovo si è deciso di mantenere, potenziandolo, l’impianto di allarme, in quanto già presente nell’edificio della scuola superiore;
- polo scolastico “Raineri-Marcora” di Piacenza: installazione di n. 4 telecamere;
- liceo “G. M. Colombini” – sede principale di viale Beverora a Piacenza: installazione di n. 3 telecamere;
- liceo “L. Respighi” – sede principale di piazzale Genova: installazione di n. 7 telecamere;
- liceo “M. Gioia” – sede principale di viale Risorgimento a Piacenza: installazione di n. 5 telecamere;
- istituto commerciale “G. D. Romagnosi” di Piacenza: installazione di n. 3 telecamere;
- palestre di largo Brigata: installazione di n. 2 telecamere;
- laboratori tecnici dell’istituto “Marconi-Leonardo” in via Negri a Piacenza: installazione di n. 2 telecamere;
- immobile “Ex-Leonardo” (sede staccata dei licei “G. M. Colombini” e “L. Respighi”): installazione di n. 2 telecamere;
- istituto professionale “A. Casali” di Piacenza: installazione di n. 2 telecamere.
In totale trattasi di n. 34 telecamere e di due impianti di allarme.
Sia le telecamere che gli allarmi (forniti in comodato d’uso) saranno collegati alla centrale operativa di Metronotte Piacenza s.r.l. La società, su richiesta della Provincia, potrà prendere visione delle immagini registrate e, in caso di allarme scattato presso gli immobili specificati in precedenza, invierà repentinamente una pattuglia per un sopralluogo degli immobili.
La tempistica di installazione – La società Metronotte Piacenza s.r.l. sta procedendo in questi giorni alle installazioni delle infrastrutture presso i vari edifici scolastici. Gli uffici provinciali stanno inoltre completando gli ultimi adempimenti previsti dalla normativa in materia di privacy. Nei prossimi giorni è dunque prevista l’entrata in funzione delle videocamere e degli allarmi.
I costi – L’appalto aggiudicato, il quale ricomprende anche alcune misure di sicurezza sugli immobili istituzionali della Provincia, prevede i seguenti costi: (i) € 39.430,80 oltre IVA per l’installazione delle infrastrutture (cavi, tubi, canaline, scatole Gewiss, switch, etc.) necessari alla posa e al funzionamento dei sistemi di videosorveglianza e degli allarmi; (ii) € 2.539,94 oltre IVA quale canone mensile per l’esecuzione del servizio di sicurezza (accesso alle immagini registrate, pronto intervento in caso di allarme scattato, manutenzione degli impianti, etc.).
Il passaggio con i sindacati scolastici – Nei giorni scorsi gli uffici provinciali hanno stipulato con le rappresentanze sindacali del comparto “Istruzione e Ricerca” apposito verbale di accordo ai sensi dell’art. 4 della Legge n. 300/1970 (cd. Statuto dei lavoratori). In tale verbale, di natura tecnica, è stato ribadito come l’utilizzo delle telecamere non sia finalizzato al controllo a distanza dell’attività svolta dal personale scolastico, avendo quale finalità la tutela del patrimonio immobiliare. Tale verbale è stato approvato da tutte le rappresentanze sindacali.
Una prima risposta alle esigenze di sicurezza degli edifici scolastici – Le misure adottate rappresentano una prima risposta alle esigenze di sicurezza del patrimonio immobiliare scolastico in gestione alla Provincia. Nel corso del 2023 gli uffici provinciali monitoreranno l’efficacia di tali misure nel prevenire atti vandalici e furti e, sulla base dei risultati raccolti, sarà possibile effettuare ulteriori valutazioni sulla sicurezza degli immobili.
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