Si barrica in casa con i figli di uno e sei anni, armato di pistola. Drammatico episodio in via Rosso. Solo il coraggio e la professionalità degli agenti di polizia ha evitato che accadesse il peggio. I fatti sono accaduti alcune notti fa. Una uomo di 31 anni, rumeno, è tornato a casa a notte fonda, completamente ubriaco. Ne è nata una discussione con la moglie, connazionale di 29 anni. L’uomo, a quel punto, ha aggredito la donna, picchiandola e scaraventandola fuori di casa.
A quel punto l’uomo ha dato in escandescenze e la donna, temendo per l’incolumità dei propri figli, ha chiamato subito la polizia. Gli agenti sono intervenuti in pochi minuti insieme ai vigili del fuoco. Due agenti si sono appostati sul pianerottolo, davanti alla porta di ingresso. Un’altra pattuglia è rimasta sotto al balcone dell’appartamento, dialogando con il 31enne che in quel momento si era affacciato.
La piccola di sei anni, seguendo anche le indicazioni dei poliziotti, è riuscita ad aprire la porta d’ingresso, permettendo alle forze dell’ordine di entrare in casa. A quel punto, l’uomo ha reagito impugnando una pistola finta, riproduzione di un’arma antica. Prima l’ha puntata contro gli agenti, poi con la stessa, pesante arma, ne ha colpito uno alla testa. Successivamente ha impugnato un martello tentando di colpire anche il collega.
Alla fine, con grande fatica, gli agenti sono riusciti a bloccare il 31enne e ammanettarlo. Sia la donna che l’agente colpito alla testa sono stati medicati al pronto soccorso. Il poliziotto ha riportato un trauma cranico guaribile in sette giorni.
Il 31enne dovrà rispondere di resistenza, violenza e lesioni aggravatea pubblico ufficiale, matrattamenti in famiglia.
Iscriviti per rimanere aggiornato!
Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.