Seventyfive Bpm è un cortometraggio che contiene una vicenda accaduta 13 anni fa, una storia di un dono, di una nuova opportunità di vita grazie ad un nuovo organo. La presentazione del progetto è prevista per sabato 2 settembre alle ore 17,30 nel salone Arisi del complesso architettonico Ricci Oddi di via San Siro 13 a Piacenza. Alla presenza dei protagonisti, della presidente di Aido e delle istituzioni. Il corto sarà poi utilizzato da Aido che è tra i sostenitori, per celebrare i 50 anni di attività.
“Si tratta di una storia vera accaduta 13 anni fa tra Piacenza, Milano, Lamezia Terme, Catanzaro e Torino – ci ha raccontato il Regista Gian Francesco Tiramani – per uno dei tanti trasporti di organi per trapianto. La vicenda raccontata riguarda due bambini ed un trapianto tra nord e sud d’Italia, ma non spoileriamo di più”.
“Parlare di donazione e di trapianto è importante – ha continuato Tiramani – si tratta di temi delicati che hanno a che fare anche con la coscienza individuale non solo collettiva, hanno a che fare con il dolore, con la morte, tematiche in genere da cui tentiamo di rifuggire”.
“Fortunatamente nel nostro paese c’è stata una crescita della donazione di organi, basti pensare che di media c’è un trasferimento aereo al giorno per donazioni in Italia. Questo significa dare una possibilità di vita a tantissime persone che altrimenti non avrebbero avuto”.
“In vita mia ho curato molte trasferte di organi e pazienti da sottoporre a trapianto in tutto il mondo – confida Tiramani – ma quella storia dell’agosto del 2010 è rimasta impressa in modo particolare a me e agli altri attori di questa missione, francamente nessuno di noi sa darsi una spiegazione. Abbiamo sentito però il bisogno di prendere di nuovo quel copione in mano qualche tempo dopo per rielaborarlo e farlo diventare una realtà”.
“Quello che mi sento di dire è che nonostante io abbia fatto per molto tempo questo lavoro, non riesco a guardare questo corto come se fosse un film qualunque, forse perhè si tratta di vita vera”.
“Nessuno dei protagonisti è un attore professionista a parte Pierre Marra piacentino con esperienze di teatro e cinema e che comunque ha anche un passato da infermiere – ancora Tiramani – le persone si sono rese subito disponibili in poco tempo, grazie anche alla disponibiltà immediata delle sale operatorie messe a disposizioen dall’Asl di Piacenza.”
“Subito disponibile l’Aeroporto di Linate, i piloti e gli equipaggi, il personale tecnico, le compagnie aeree che hanno messo a disposizione i mezzi. Girare all’interno di un aeroporto è una cosa complessa e non si trovano sempre delle disponibilità. Su tutto ha fatto la differenza l’umanità oltre che la professionalità”.
“E’ stata l’occasione per mostrare il lavoro che fanno le tante persone che si muovo dietro le quinte di un trapianto e di cui quasi mai si parla, la speranza è che questo prodotto possa dare un contributo importante alla sensibilizzazione su un tema così importante come la donazione di organi”.
Soggetto, sceneggiatura e regia sono di Gian Francesco Tiramani. La musica scritta appositamente da Alex Vetrò ed eseguita anche con la partecipazione di Francesco Ardemagni (chitarrista dei Cani della Biscia, che ha curato gli arrangiamenti per chitarra).
Il corto sarà poi distribuito sulle diverse piattaforme social e parteciperà altresì a vari festival nazionali ed internazionali.
Il film usufruirà di tutti i canali di diffusione di cui dispone FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub),
associazione nazionale a cui è affiliato il Cineclub Piacenza G. Cattivelli APS.
La produzione è piacentina e le riprese sono state effettuate presso il comparto operatorio dell’ospedale di Castel S. Giovanni (PC) – grazie alla disponibilità del Dipartimento di Chirurgia – presso l’aeroporto di Milano Prime (Linate) – grazie a SEA PRIME e alla Compagnia aerea AVIONORD – ed in altre location nel piacentino.
“Il corto sarà proiettato all’interno delle scuole per mettere in atto quello che è lo scopo di questo prodotto la sensibilizzazione al dono degli organi – ha indicato Gian Francesco Tiramani – e sarà anche utilizzato per festeggiare i 50 anni dalla nascita di Aido”.
“Il promo grazie va alle due famiglie interessate dalla vicenda – precisa Tiramani – poi ringrazio i tecnici, i medici, gli infermieri, i piloti che operano nell’ombra di ogni missione e poi ci sono i ragazzi e le ragazze che ci hanno supportato a titolo gratuito nella realizzazione del progetto”.
“Un ringraziamento va a chi già solo alla sceneggiatura, senza vedere il prodotto finito ha dato il patrocinio, Rete Nazionale Trapianti (Ministero della Salute), AIDO nazionale, Calabria Film Commission, Regione EmiliaRomagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, ASL di Piacenza e Città della Salute e della Scienza di Torino. il Ministero della Sanità le Regioni Calabria, Lombardia, Emilia Romagna”.
“Il ringraziamento va di cuore a tutti coloro che vedranno il film e approcceranno alla donazione di organi”.
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