SETA guarda oltre la pandemia ed investe per rinnovare il servizio di trasporto pubblico offerto, che migliora in efficienza, innovazione, sostenibilità ambientale, sicurezza e comfort per gli utenti grazie ad un consistente piano pluriennale che l’azienda – con il sostegno degli Enti locali e della Regione Emilia-Romagna – ha deliberato nei mesi scorsi e già avviato concretamente. La presentazione ufficiale della strategia aziendale per i prossimi anni è avvenuta questa mattina, alla presenza di Antonio Nicolini (Presidente di SETA), Giancarlo Muzzarelli (Sindaco di Modena), Andrea Corsini (Assessore a Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-Romagna) ed Andrea Burzacchini (Amministratore unico di Agenzia per la Mobilità di Modena.
Entro il 2023 è previsto lo stanziamento complessivo di oltre 70 milioni di euro (di cui 20 in totale autofinanziamento) per l’acquisto di circa 260 nuovi mezzi dotati delle più moderne tecnologie, con la conseguente riduzione dell’età media e dell’impatto ambientale della flotta circolante nei tre bacini provinciali serviti di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. Sarà ampliata la flotta alimentata a metano, sia nella versione CNG mild hybrid, sia nell’innovativa modalità LNG che offre importanti vantaggi in termini di autonomia, costi di esercizio, prestazioni e sostenibilità, inoltre verranno realizzate nuove infrastrutture di supporto per i mezzi che utilizzano il gas naturale.
Oltre al contributo dell’azienda, le risorse sono garantite dalla Regione Emilia-Romagna per complessivi 26 milioni e dagli Enti locali di riferimento per 24 milioni (di cui 8,6 milioni dal Comune di Modena). I 260 nuovi mezzi saranno così distribuiti: 114 (31 urbani e 83 extraurbani) per il bacino di Modena, 81 per il bacino di Reggio Emilia (48 urbani e 33 extraurbani) e 61 per quello di Piacenza (26 urbani e 35 extraurbani).
L’età media della flotta automobilistica passerà dagli attuali 12,7 anni a 9,3 anni (senza investimenti sarebbe cresciuta fino a circa 16 anni), valore molto più vicino all’età media delle flotte pubbliche dei Paesi europei più avanzati. I nuovi mezzi arriveranno grazie alla gara congiunta regionale, attualmente in corso, che vede come capofila Tper e coinvolge anche Tep e Start Romagna, in un processo di rinnovamento delle flotte pubbliche improntato all’ecocompatibilità sostenuto dalla Regione. In quest’ambito, per SETA è previsto l’arrivo di circa 130 mezzi entro i prossimi diciotto mesi, considerando i tempi tecnici necessari per l’aggiudicazione dei lotti, la produzione dei mezzi, l’immatricolazione ed altri passaggi burocratici.
Entro il 2021 al distributore interno di metano CNG, presente nella sede di Modena dal 2015, saranno aggiunte due nuove postazioni per il rifornimento di gas naturale liquefatto LNG; entro l’inizio del 2022 saranno operativi due nuovi distributori di metano LNG a Reggio Emilia e Piacenza, per aumentare la sostenibilità ambientale della flotta e renderla più omogenea tra i diversi bacini. SETA sarà quindi tra le prime aziende di trasporto pubblico italiane ad introdurre nella flotta extraurbana mezzi a gas naturale liquefatto, per ridurre sensibilmente l’incidenza di quelli a gasolio.
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