L’Assigeco Piacenza resta ferma a sei punti in campionato dopo la sconfitta interna rimediata per mano della Pallacanestro Trieste. Il PalaBanca ha fatto da cornice a un match equilibrato deciso solo sul finale da una serie di prodezze di Filloy, capace di caricarsi la squadra sulle spalle rispondendo ai tentativi di rimonta biancorossoblu innescati da Sabatini e Veronesi. Archiviata la sconfitta, per Piacenza è tempo di pensare alla trasferta in cui affronteranno la Fortitudo Bologna, vera e propria corazzata in testa al Girone Rosso e ancora imbattuta in campionato. Con la palla a due fissata per le 18:00 di domenica 5 novembre, coach Salieri si troverà ad affrontare parte del suo passato.
L’ex allenatore di Eagles Bologna e Biancoblù Basket Bologna giocherà infatti nella sua città d’origine, e non nasconde l’emozione di disputare un match in un palcoscenico così importante.
“Dal punto di vista personale giocare al PalaDozza ha sempre un fascino particolare. È un tempio della pallacanestro italiana, casa della Fortitudo che è tra le squadre più iconiche della nostra pallacanestro. Incontreremo un pubblico che per emotività, partecipazione e intensità è il migliore che si possa trovare, perciò sicuramente sarà una partita in cui sarà importante mantenere i nervi saldi mettendo il massimo della concentrazione e della continuità”.
Il punto sulla Fortitudo
Con un inizio stagione da sette vittorie e zero sconfitte la Fortitudo Bologna sta dominando il Girone Rosso a suon di prestazioni maiuscole, candidandosi inevitabilmente tra le favorite per la promozione nella massima serie. La formazione allenata da coach Attilio Caja può vantare un roster di livello assoluto, ben construito e bilanciato in ogni reparto. In cabina di regia troveremo Matteo Fantinelli, playmaker dal talento cristallino e autentica bandiera della squadra. Al suo fianco giocherà il classe ’97 Riccardo Bolpin, al primo anno a Bologna dopo l’esperienza a Chiusi.
Nel ruolo di ala piccola giocherà un’altra colonna portante della Effe, Pietro Aradori, che sta vivendo una seconda giovinezza sfiorando i 20 punti a partita. Così come per l’Assigeco, anche la Fortitudo quest’anno ha deciso di puntare su una coppia di lunghi americani, Mark Ogden e Deshawn Freeman, che formano uno dei migliori frontcourt dell’intera serie A2. Ogden è un giocatore fisico e versatile alla prima esperienza in Italia dopo una carriera passata tra Europa e Asia continentale. Anche Freeman è alla prima esperienza nel campionato italiano, e sta vivendo una stagione molto prolifica dopo un’ottima annata passata tra le fila del Nevezis nella lega lituana.
La Effe fa solitamente molto affidamento sui titolari, ma coach Caja ha disposizione anche ottimi comprimari al di fuori dello starting five. Il sesto uomo è Alessandro Panni, playmaker dotato di un ottimo tiro dalla lunga distanza, mentre tra le altre armi in uscita dalla panchina troviamo Alessandro Morgillo, centro che la passata stagione ha militato per un breve periodo tra le fila dell’Assigeco e Luigi Sergio, ala di grande esperienza. Completano il roster Alberto Conti, Tommaso Natalini e Vitalii Kuznetsov.
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