La trasferta di Forlì non ha permesso all’UCC Assigeco Piacenza di tornare alla vittoria ma ha dato segnali incoraggianti, in quanto i biancorossoblu se la sono giocata ad armi pari contro una squadra di alto livello per tre quarti abbondanti, tolto il blackout di inizio quarto periodo che sull’economia della partita è costato carissimo. Archiviato l’incontro romagnolo per i ragazzi di coach Manzo è tempo di pensare al primo di due match consecutivi tra le mura di casa del PalaBanca, quando sabato 7 dicembre alle ore 18:00 affronteranno un cliente ostico come la Fortitudo Bologna. C’è ancora tanto lavoro da fare, ma il coach argentino crede che, limando alcuni dettagli e partendo dalle indicazioni positive viste nell’ultima partita, i risultati positivi arriveranno.
Le parole di Filoni a Radio Sound
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Il focus sulla Fortitudo
Reduce da una grandissima stagione culminata con il raggiungimento della finale per la promozione in Serie A persa contro Trapani, superpotenza dello scorso campionato, la Fortitudo Bologna ha confermato le proprie ambizioni allestendo un roster profondo e colmo di talento, che gli ha permesso di portare a casa il primo trofeo della stagione con la vittoria della Supercoppa nella Final Four di Livorno. Tuttavia rispetto a qualche mese fa la situazione è leggermente cambiata, con l’esonero di coach Devis Cagnardi che ha aperto le porte al ritorno di coach Attilio Caja, sulla panchina bolognese nella passata stagione e che ha subito dato uno slancio importante con tre vittorie consecutive, e il grave infortunio al ginocchio occorso al playmaker Gherardo Sabatini, storica bandiera dell’Assigeco, che presumibilmente ha messo fine alla sua stagione.
L’organico comunque rimane di altissimo livello, con uno starting five composto dai veterani Matteo Fantinelli, Riccardo Bolpin e Fabio Mian, insieme alle twin towers a stelle e strisce Kenny Gabriel, reduce da diversi anni in Serie A con Brescia, e Deshawn Freeman, confermato dalla passata stagione. Dalla panchina come cambio degli esterni escono il giovane Nicola Giordano, Alessandro Panni e un altro storico volto della pallacanestro italiana come Pietro Aradori, altro ex di serata e in ripresa da un infortunio, mentre a dare il cambio ai lunghi titolari saranno Leonardo Battistini e il classe 2002 Leo Menalo, l’anno scorso vincitore del campionato di A2 con la maglia di Trieste.
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