Travo, proseguono le Serate Letterarie Giana Anguissola, il 19 luglio Stefano Ghigna e il 20 Sara Gambazza

Serate Letterarie Giana Anguissola Ghigna Gambazza
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Travo, proseguono le Serate Letterarie Giana Anguissola, il 19 luglio Stefano Ghigna e il 20 Sara Gambazza. Inizio degli incontri alle ore 21.15.

La rassegna culturale intitolata alla scrittrice Giana Anguissola è promossa dal Comune di Travo in collaborazione con Educarte e Travo Libri, è patrocinata dal Ministero dei Beni culturali e dalla Regione Emilia-Romagna e sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano.

Mercoledì 19 Luglio 2023 Stefano Ghigna presenta il libro Saremmo andati a vivere nei boschi (Ed. Pontegobbo, 2022) in dialogo con Elisabetta Fanzola.

Un sogno trasgressivo. Quello di Nino, Livio e Luisa, tre bambini di dieci anni che vivono e fantasticano nel primo, povero dopoguerra (1948) in un’angusta vallata piacentina tra i monti Osero e Capra, solcata da un torrentaccio, il Perino. Immersi nella natura, concreti, autonomi in modi attualmente impensabili, animati da spirito d’avventura, curiosi dei misteri della vita, del sesso, vorrebbero esplorare le fitte sterminate boscaglie sotto un prospiciente castello, il Castel d’Erbia, unico selvatico territorio a disposizione a loro ignoto. Chi li aiuterà? La nonna Vigiona, il gatto Fiocco, gli antenati, gli angeli custodi. Tanti inaspettati incontri in questo affascinante viaggio di iniziazione, di formazione, di conoscenza, di educazione. Una miscela di realtà e autenticità, condita da pizzichi di fantasia.

Travo, proseguono le Serate Letterarie Giana Anguissola

Giovedì 20 luglio 2023 Sara Gambazza presenta il libro Ci sono mani che odorano di buono (Longanesi, 2023) in dialogo con Valeria Depalmi.

Un pomeriggio d’inverno, freddo da spezzare le ossa, Bina si ritrova sola. Ha ottantatré anni e aspetta suo nipote al parco del Cinghio, un quartiere da cui è meglio tenersi alla larga ai margini di una cittadina perbene. Marta, che di anni ne ha venticinque, e che al Cinghio è cresciuta imparando che il mondo è storto e non lo si può aggiustare, la osserva dalla finestra: la vede farsi rigida su una panchina sfondata, il naso gocciolante, un berretto rosa calato sugli occhi spauriti. Decide di offrirle un tetto per la notte. Poi per la notte dopo e per quella dopo ancora. Marta finisce così per prendersi cura di Bina, e intorno a lei, a proteggere quaranta chili di ossa e grinze, si stringono gli abitanti dell’intera palazzina. Poche strade più in là, Fabio viene preso a pugni: ha sgarrato con la persona sbagliata ed è nei guai, grossi guai. Fabio è il nipote di Bina e, mentre Marta prepara il letto per la nonna, lui bussa alla porta di Genny, un’ex prostituta in grado di raccogliere i cocci altrui senza fare domande. Bina e Fabio vivono giorni sospesi, in un luogo duro e sconosciuto, nell’attesa che qualcosa accada. Qualcosa accadrà. E il destino rimescolerà il mazzo, distribuendo ai giocatori nuove carte. Quei giorni freddi si faranno via via più caldi dentro le palazzine di appartamenti rattoppati: tra coperte rimboccate, il rumore del caffè che sale nella moka, il profumo del sugo e una carezza sulla fronte, Marta, Bina, Fabio e Genny scopriranno che dietro ogni abbandono, nascosti sotto ogni solitudine, sopravvivono sempre la forza di amare e il bisogno di prendersi cura l’uno dell’altro.

Informazioni

Gli incontri iniziano alle ore 21.15, si svolgono nella piazzetta dell’asilo in via Borgo Est e sono a ingresso gratuito.

Consulta tutto il programma sul sito ufficiale.

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