Finché la barca va lasciala andare? Nella serata del ritorno al Festival di Orietta Berti, incombe un dilemma, il mezzo chiamato Sanremo 2021 può proseguire il suo viaggio senza particolari interventi oppure è meglio affidare tutto a quel gran genio del mio amico che con le mani sporche d’olio fa miracoli?
Intanto i bassi ascolti della prima serata portano il duo di conduttori a mettere qualche pezza qua e la per rasserenare il viaggio partito con qualche turbolenza di troppo. La prima toppa riguarda la scaletta di uscita dei big modificata rispetto a quanto detto ai giornalisti in conferenza stampa, mentre con la seconda pezza si cerca di riportare noi matusa al Festival con un Medley, stile ultimo dell’anno con Amadeus tra cubiste e bottiglie da stappare, affidato Gigliola Cinquetti, Fausto Leali e Marcella Bella. I tre artisti propongono canzoni che potrebbero essere state scritte nello stesso anno di Musica leggerissima” di Colapesce e Dimartino, questo fa riflettere sulla salute, precaria, della musica italiana nel 2021.
La serata inizia con poche risate, piuttosto forzate, e la gara dei giovani con le loro canzoni non eccelse e già edite da tempo. Gli inediti dei cosiddetti Big? Ci vuole tanta pazienza e magari un caffè, meglio doppio.
Dai social c’è chi si chiede: “Ma perché Fiorello ride sempre non dovrebbe far ridere noi?”
Orietta Berti (‘Quando ti sei innamorato’) 4
Il brano e l’interpretazione sarebbero già stati antichi nel 1981, era davvero necessaria questa scelta Amadeus?
Dai social: “All’autotune Orietta fa il pelo e il contropelo!!”
La Rappresentante di Lista (‘Amare’) 7
Brano e interpretazione convincenti, sarà un piacere riascoltare questa canzone tra le più belle delle 26 in gara.
Dai social dubbi sul look: “Passano tutti dal camerino di Achille Lauro?”
Lo Stato Sociale (‘Combat Pop’) 6,5
Brano allegro e da cantare, non deludono. Citano anche Morgan trasformando Lodo in Bugo 2020.
Dai social: “Abbiamo cantato meglio di loro sui balconi”
Bugo (‘E invece sì’) 5
Brano di ispirazione battistiana, rimane solo l’ispirazione. Per l’intonazione chiedere un parere a Morgan.
Dai social: “Ha fatto più bella figura lo scorso anno andando via”.
Gaia (‘Cuore amaro’) 4,5
Forse il pezzo ha bisogno di essere riascoltato, ma per ora ricorda solo quello della Lamborghini di un anno fa.
Dai social: “E’ così grave far capire le parole cantate?”
Willie Peyote (‘Mai dire mai’) 7
Magari faccio due palleggi mentre ascolto Willie, mai dire mai. Brano che può piacere sempre di più ascolto dopo ascolto.
Dai social: “Incredibile finalmente uno che convince, gioca come il Brasile nel 1982 quindi non vince”
Malika Ayane (‘Ti piaci così’) 6
Senza infamia e senza lode, sembra uno di quei brani che si mettevano nell’album solo per fare minutaggio.
Dai social non amano soprattutto la regia: “immagini troppo mosse, abbiamo il mal di mare come dopo una notte di bevute!’
Fulminacci (‘Santa Marinella’) 5,5
Un po’ di tante cose già sentite, in linea con il livello, basso, di questo Festival.
Dai social: “Canzone dal fiato corto come certe serie televisive che arrancano dalla quarta stagione”
Extraliscio e Davide Toffolo (‘Bianca luce nera’) 7
Contaminazioni interessanti, almeno evitano il copia e incolla tanto in voga in questo Festival di Sanremo. Pur lontano dal mondo del liscio e delle balere romagnole, per me è un si!
Dai social: “Non male, ma quello che non capisco sono sempre queste mascherate. Sono necessarie?”
Ermal Meta (‘Un milione di cose da dirti’ ) 6
Sembrerebbe un pezzo perfetto scritto a tavolino per Sanremo, infatti si piazza al primo posto della classifica. Riuscirà a rimanere nella storia del Festival? Speriamo non abbia ancora un milione di canzoni da presentare.
Dai social: “Non è Battiato e non è nemmeno Mango, ma se guardo i suoi colleghi allora ci può stare alla grande”.
Random (‘Torno a te’) 4
Brano bruttino e cantato male. Si rifarà?
Dai social: “Il primo Festival di talenti del trash”
Gio Evan (‘Arnica’) 6
Canta molto tardi, sono stanco e darei il 6 politico a tutti.
Dai social: “Questo personaggio pittoresco passa per poeta…passa e va…”
Irama (‘La genesi del tuo colore’, con la versione registrata) 5,5
Si balla, anche se ancora non è possibile farlo in gruppo, ma non si discosta nemmeno di un centimetro dalle cose fatte in precedenza e questo non è un bene per chi scrive queste discutibili pagelle.
Dai social: “Poi balla un po’ con la schiena nera e sciogli le trecce ai cavalli”.
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