“Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”, così recita l’art. 33 della Costituzione. Ma da una ventina di anni a questa parte tutti i governi che si succedono, di qualsivoglia parte politica, non rispettano questo semplice e chiaro dettato costituzionale.
Come avviene ogni anno in questo periodo si è nuovamente perpetrato l’ennesimo regalo ai proprietari delle scuole private. Ecco il dato che riguarda il nostro territorio, quello di competenza dell’Ufficio scolastico di Parma e Piacenza, è il seguente. Sono stati regalati complessivamente circa 8 milioni e 300 mila euro di soldi dei cittadini. Di questi, 6 milioni e 151mila euro andranno ai proprietari delle scuole private parmensi. Mentre 2 milioni 135 mila a quelli che svolgono la stessa attività nel piacentino.
Un’altra pioggia di quattrini che accolla ai contribuenti tutto il rischio d’impresa. La quale però dovrebbe essere a carico di questi signori e nei mesi prossimi sono previste anche altre rate.
Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza, così commenta. “Tutto questo mentre in molti comuni lo Stato non attiva sezioni di Scuola per l’infanzia lasciando campo libero al lucro dei privati e nei piccoli centri chiudono le scuole primarie ritenendole costose perché anno pochi alunni”.
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