“È importante che ai genitori sia concesso il diritto alla partecipazione e alla condivisione con le scuole delle scelte educative fondamentali per lo sviluppo psico-fisico dei propri figli. Occorre attuare un’adeguata campagna informativa in merito al diritto dei genitori di prendere parte attivamente alla scelta dei libri di testo, per evitare poi di trovarsi di fronte a decisioni – già prese – ideologiche inadeguate e irrispettose del diritto all’educazione dei propri figli. Nelle scuole primarie, ma anche secondaria di primo grado, è rischioso affrontare tematiche delicate e complesse con bambini e ragazzi che non hanno ancora gli strumenti per comprendere determinati argomenti”.
“Un decreto del 1994 stabilisce che la scelta dei libri di testo rientra nei compiti del collegio dei docenti, dopo aver sentito il parere dei consigli di interclasse (scuola primaria) o di classe (scuola secondaria di primo e di secondo grado), con la vigilanza del direttore scolastico. I consigli di classe e interclasse sono composti da docenti, genitori e studenti per la scuola secondaria di II grado. È necessaria una seria riflessione sui principi che devono caratterizzare il processo di adozione dei libri di testo”.
Così la senatrice piacentina della Lega Elena Murelli, che ha presentato un’interrogazione al sottosegretario dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti, dopo la notizia che in una scuola primaria di Piacenza, tra i libri adottati, c’è anche “L’importante è che siamo amici”.
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