Scuola, a Piacenza un’altra ripartenza in salita. Zavattoni (Cgil): Ogni anno va peggio, si tocca il fondo. Precari trattati come numeri e manca molto personale” – AUDIO

Conto alla rovescia per il via dell’anno scolastico

Scuola, a Piacenza un’altra ripartenza in salita nonostante le notizie incoraggianti giunte dal vademecum del Ministero dell’Istruzione che conferma un rientro negli istituti nel segno di una ritrovata normalità dopo due anni di Covid. Secondo Giovanni Zavattoni, Segretario Generale Provinciale della FLC-CGIL il nuovo anno scolastico inizia ancora una volta senza un organico adeguato.

Ogni anno parliamo di un inizio peggiore del precedente, ma penso che ora si sia toccato il fondo. Siamo davvero allarmati da questa mala gestione che si riversa contro questi professionisti, chiamati precari della scuola, che reggono gli istituti facendoli andare avanti. In particolare ogni anno vengono trattati come numeri. Se si continuerà a trattare la scuola in questa maniera non riusciremo mai a tornare a quei livelli che avevamo precedentemente. 

Il peggioramento della situazione sta diventando una costante?

Lo testimonia il fatto che molti docenti e personale Ata scelgono di andare a fare altri lavori. Questo non è un caso perché essere considerati un numero è sempre qualcosa che scoraggia il professionista ad andare avanti. Abbiamo un contratto sospeso e un sacco di personale che manca nelle scuole. Il primo settembre è stato un inizio difficoltoso per tutte le segreterie e per dirigenti che si trovano con collegi a metà e delle nomine fatte il 31 agosto senza preavviso. Pensate che ci sono docenti che si vedono arrivare una mail e si trovano a centinaia di chilometri di distanza da Piacenza. E’ una situazione paradossale”.

Gli studenti inizieranno l’anno scolastico con carenza d’organico?

Le nomine sono state fatte a fine agosto con questo famoso algoritmo, quindi diversi docenti sono stati assegnati. Il tutto però è stato fatto con un sistema che se ne infischia della continuità didattiche. Abbiamo alcune segreterie che si trovano soltanto con una persona a svolgere il lavoro amministrativo. Abbiamo le scuole che dovrebbero essere pulite, ma mancano i bidelli. Non sono ancora state ultimate le operazioni di ruolo del personale Ata. L’organico di fatto, quello che poi fa funzionare gli istituti, è inferiore rispetto a quello dello scorso anno. Inoltre non abbiamo più nemmeno l’organico Covid. E’ una situazione difficilissima. E’ stata un’estate per noi molto complessa!”

Scuola, a Piacenza un’altra ripartenza in salita. Zavattoni (Cgil) – AUDIO INTERVISTA

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