Notizie

Scripta Manent, la storia di Piacenza raccontata dalle targhe pubbliche della città presentato al PalabancaEventi

Pubblico delle grandi occasioni al PalabancaEventi (Sala Corrado Sforza Fogliani), per la presentazione del libro “SCRIPTA MANENT. La storia di Piacenza raccontata dalle targhe pubbliche della città”. Il testo, curato dall’arch. Manrico Bissi e pubblicato dalla Banca di Piacenza, offre una puntuale rassegna di tutte le iscrizioni affisse dall’età romana fino ad oggi sui muri e sui monumenti onorari della nostra città. La descrizione delle targhe, fotografate da Maria Paola Sforza Fogliani, non è soltanto tecnico-materica, ma soprattutto storica: il libro, ampiamente documentato, restituisce infatti l’inquadramento delle epoche e delle soglie culturali nelle quali fiorirono i personaggi celebrati nelle diverse iscrizioni.

Scripta Manent, il libro

Di fatto, il libro di Bissi si configura come una vera e propria “Storia di Piacenza”, raccontata tuttavia in modo originale e inedito: quasi una sorta di “Spoon River”, nella quale la narrazione della comunità è affidata alla voce di lapidi, targhe e iscrizioni ancora oggi visibili nelle vie della città.

Scripta Manent, l’autore

Testimonianze concrete, che tuttavia – ha sottolineato l’autore – subiscono ogni giorno silenziose minacce alla loro integrità. Tra queste si deve considerare in primis l’esposizione secolare alle intemperie, che lentamente corrodono le pietre rendendone illeggibili le iscrizioni: è questo il caso, ad esempio, di una data medievale originariamente incisa sulle pietre cantonali di Palazzo Landi (Tribunale), ormai illeggibile ma di cui Bissi ha recuperato e pubblicato una fotografia risalente agli anni Sessanta, nella quale il testo era ancora distinguibile”.

Scripta Manent, il nemico delle memorie epigrafiche

Altro nemico delle memorie epigrafiche – ha osservato il relatore, presentato da Emanuele Galba dell’Ufficio Relazioni esterne della Bancaè il deficit di conoscenza della lingua latina (ormai dilagante anche nelle scuole liceali), dal quale dipende l’incapacità di leggere anche solo sommariamente la quasi totalità delle epigrafi onorarie realizzate dall’età romana fino al pieno Settecento: si pensi, nel merito, alla grande lapide napoleonica sotto al Palazzo del Governatore, oppure alle iscrizioni poste alla base delle statue equestri farnesiane di piazza Cavalli”.

Scripta Manent, antidoto culturale

Il libro di Manrico Bissi costituisce una sorta di antidoto culturale alle minacce di oblio: grazie alla sua pubblicazione, le future generazioni potranno infatti leggere i testi delle oltre cento iscrizioni che vi sono catalogate, anche se queste fossero state nel frattempo aggredite dal passare del tempo. L’obbiettivo di fondo di questo libro è quindi la costruzione di una memoria civica condivisa, che sappia indicare alla comunità del presente gli esempi positivi dei predecessori divenuti celebri per i loro meriti culturali, sociali e patriottici. Il tutto in piena coerenza con la famosa lezione ciceroniana, secondo la quale la “Storia è maestra di vita”.

Le conclusioni dell’autore

Non è quindi un caso – ha concluso l’arch. Bissi – che il promotore e ispiratore di questo libro sia stato proprio l’indimenticato presidente Corrado Sforza Fogliani, che per primo ebbe l’idea di una rassegna storica di tutte le targhe onorarie di Piacenza: città che egli amava dal profondo del cuore, e verso la quale sentiva un fortissimo impegno e senso di responsabilità culturale. Salvaguardare la memoria storica di Piacenza era, per il Presidente, un dovere irrinunciabile al quale non si è mai sottratto, e questo libro è stato il suo ennesimo contributo al patrimonio della nostra città.

Apertura della serata

In apertura di serata il giornalista Emanuele Galba ha ricostruito la genesi del volume. “Un giorno – ha raccontato – il presidente Sforza mi chiamò nel suo ufficio e mi mostrò la stampa di una serie di fotografie delle iscrizioni che ancora oggi possiamo leggere sui muri del nostro centro storico scattate dalla figlia Maria Paola. “Si potrebbe fare un libro”, mi disse. Chi ha collaborato con lui sapeva che il ‘potrebbe’ corrispondeva a ‘dobbiamo’.

Convenimmo che la persone più indicata per realizzare un volume di quel genere fosse appunto l’arch. Bissi, a cui affidammo il compito. Il presidente di Archistorica accettò con entusiasmo che si è tradotto in questo che è un vero e proprio libro di storia di Piacenza raccontata in modo inedito, con l’ambizioso obiettivo – raggiunto – di scongiurare il rischio della perdita della memoria storica collettiva rendendo molto più agevoli e immediate la conoscenza e la trasmissione di quei ricordi che sono patrimonio dell’intera comunità”.

A tutti gli intervenuti è stata riservata copia del volume.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Kickboxing – 30 medaglie per la Yama Arashi a Montichiari

Pioggia di medaglie per la Yama Arashi a Montichiari, sede della prima tappa del Circuit…

7 ore fa

Le storie di Confesercenti Piacenza fa tappa a Quarto di Gossolengo da Colori dal Mondo – AUDIO

Le storie di Confesercenti Piacenza fa tappa a Quarto di Gossolengo da Colori dal Mondo.…

9 ore fa

Pulcheria 2024 al via il 16 novembre con ospiti Antonella Questa e Claudia De Lillo

Pulcheria 2024 al via il 16 novembre con ospiti Antonella Questa e Claudia De Lillo.…

10 ore fa

Dal 16 al 18 novembre la Fiera dei Vini torna a Piacenza Expo, 215 cantine da tutta Europa e il coinvolgimento del centro storico – AUDIO

Si alzerà nella mattinata di sabato 16 novembre, a Piacenza Expo, il sipario sulla seconda…

11 ore fa

Convegno sulla sicurezza sul lavoro a Piacenza, Umberto Morelli: “I passi avanti ci sono ma mancano i controlli” – AUDIO

Convegno sulla sicurezza sul lavoro a Piacenza: i passi avanti ci sono ma mancano i…

11 ore fa

Difesa, Murelli-Pucciarelli (Lega): “A Piacenza strutture militari strategiche, velocizzare bandi per personale specialistico”

“Piacenza si rivela strategica per la logistica e il rifornimento dell’Esercito a livello nazionale soprattutto…

11 ore fa