Scontrini folli esibiti sui social, Vichi di Adiconsum Piacenza: “Troppa esasperazione” – AUDIO

Scontrini folli adiconsum Piacenza

Scontrini folli esibiti sui social, il Presidente di Adiconsum Piacenza Vichi: “Non esasperiamo situazioni che non si trovano abitualmente”. Il tormentone dell’estate non è solo musicale ma è anche legato alle disavventure estive di cittadini che hanno deciso di postare su Facebook o Instagram alcuni scontrini ritenuti eccessivi. Per settimane la discussione è proseguita tra costi più alti per il taglio di un toast o di una torta e quelli legati ai piatti aggiunti per la divisione di un pasto. 

Ne ho letti molti di questi post spiega Aurelio Carlo Vichi, presidente di Adiconsum Parma Piacenza mi sembra un modo per esasperare situazioni che non si trovano tutti i giorni, quindi non sono reali. Sembra un modo per rendersi protagonisti sul web. E’ giusto condannare quando ci sono cose sbagliate però non va fatto tutto di un erba un fascio. Anche perché tra i ristoratori ci sono persone serie che lavorano tanto per servire la clientela. 

Vichi è intervenuto a Radio Sound anche sul caro prezzi

Le ferie degli italiani sono state costellate da una serie di allarmi sul “caro prezzi” (carburanti, bollette, voli, località turistiche, ecc.), provenienti un po’ da tutte le parti. “Come Adiconsum, pur consapevoli delle difficoltà delle famiglie, non ci siamo uniti al coro degli allarmismi, perché convinti che più che gridare c’è bisogno di agire. Già da tempo ci siamo espressi su cosa bisognerebbe fare, senza inveire per poi non risolvere nulla. La situazione che stiamo vivendo, infatti, è legata in via generale a livello mondiale ed europeo vedi inflazione, aumento dei tassi di interesse, speculazione) e ad un problema tutto italiano circa il livello di indebitamento.

Quali sono le proposte?

Due le proposte che abbiamo avanzate in questi anni, rimaste inascoltate, per combattere concretamente il caro prezzi: l’apertura di un Tavolo di concertazione con tutti gli stakeholder per apportare dei cambiamenti strutturali (su tariffe, oneri, accise, tassazione, ecc.) la richiesta del ripristino dell’operatività di osservatori sui prezzi a livello centrale sul territorio per raccogliere le denunce ed effettuare i dovuti controlli sugli aumenti non giustificati, cioè sulle speculazioni.

Scontrini folli esibiti sui social, Vichi di Adiconsum Piacenza: AUDIO intervista

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