Nel primo pomeriggio di domenica 14 febbraio un ventunenne residente in provincia di Piacenza è scivolato sulle pendici del Monte Carevolo, sull’Appennino Piacentino. Il ragazzo, che si trovava poco sotto la vetta della montagna in compagnia di un coetaneo per una escursione su neve, è scivolato sul terreno ghiacciato compiendo una caduta di circa trecento metri e riportando diversi traumi. Subito l’amico ha dato l’allarme alla centrale operativa 118 Emilia Ovest, che ha disposto l’invio sul posto del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna, dell’ambulanza della Croce Azzurra di Ferriere, dell’automedica di Farini e dei Vigili del Fuoco, oltre ad Elipavullo.
Le operazioni sono state rese difficili dalla posizione del ferito, che ha arrestato la sia caduta ben oltre il limite della vegetazione, rendendone difficile l’individuazione dall’alto con il velivo. Raggiunto dalle squadre territoriali del Saer, è quindi stato possibile sbarcare l’equipe sanitaria che ha immediatamente provveduto alla stabilizzazione del ferito, mentre il tecnico Cnsas a bordo del velivolo ha recuperato il compagno, rimasto solo sulla vetta del Carevolo, e lo ha accompagnato nella frazione di Casaldonato di Ferriere, dove era presente una piazzola di atterraggio. Purtroppo, i lunghi sorvoli di ricognizione hanno fatto esaurire il carburante di EliPavullo, che è dovuto decollare per l’ospedale Maggiore di Parma per un rifornimento.
Per velocizzare il trasporto dell’infortunato è stato quindi fatto alzare in volo l’eliambulanza Drago dei Vigili del Fuoco di Genova, che ha trasportato il giovane escursionista all’Ospedale San Martino del capoluogo ligure, in gravi condizioni. Le squadre territoriali e l’equipaggio di EliPavullo sono quindi rientrate a piedi al Passo del Mercatello.
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