Oggi (lunedì 30 maggio) è in corso lo sciopero nazionale della scuola. Diversi esponenti delle sigle piacentine si sono recati alla manifestazione a Roma in piazza Santi Apostoli.
Le motivazioni sono tante – spiega Giovanni Zavattoni segretario generale provinciale della FLC CGIL – e soprattutto continuiamo a segnalare il poco ascolto del Governo. Infatti in tema di riforme non si sente il parere di chi la scuola la regge e la manda avanti. Poi c’è la questione del reclutamento che consideriamo una corsa ad ostacoli e non ha nulla a che fare con le richieste che avevamo fatto per snellire il procedimento. Poi c’è la formazione calata dall’alto che ci paghiamo con i nostri stessi soldi e con il taglio del personale. Inoltre non sono stati tenuti in considerazione i veri problemi come le classi pollaio o i contratti scaduti da tre anni.
La situazione coinvolge anche il piacentino
Anche nel nostro territorio viviamo la problematica delle classi affollate. Abbiamo delle classi strapiene nelle medie con 30 alunni. Inoltre c’è una situazione di precariato ormai storica e ci sono casi dove non si riescono a trovare i supplenti. Questo è veramente frutto di scelte sbagliate del Governo. Decisioni che portano i giovani a non vedere più il lavoro dell’insegnamento come appetibile.
Sciopero nazionale della scuola, Zavattoni (Cgil Piacenza): AUDIO
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