Cgil e Uil hanno confermato lo sciopero generale e le sue modalità di svolgimento per la giornata di venerdì 17 novembre”. Si fermano per 8 ore i comparti della scuola e della conoscenza, quelli dei trasporti (treni, autobus) e logistica. Inoltre lo stop riguarda anche la pubblica amministrazione (Enti locali, statali e sanità). Tutti gli altri settori incroceranno le braccia il 24 novembre
Le sigle hanno detto di non condividere la decisione assunta dalla Commissione di Garanzia. Si tratta, secondo le due Confederazioni, di un’interpretazione che non riconoscendo la disciplina dello sciopero generale, mette in discussione nei fatti l’effettivo esercizio del diritto di sciopero sancito dalla Costituzione a tutte le lavoratrici ed i lavoratori”.Per Cgil e Uil “l’astensione del lavoro del 17 novembre non può essere interpretata in altro modo: rientra nella disciplina dello sciopero generale.
Anche a Piacenza ci ritroveremo in Piazza Cavalli – spiega il Segretario Generale di Cgil Piacenza Ivo Bussacchini – per far sentire la nostra voce. Sulle motivazioni dello sciopero, arriviamo da un lungo percorso di provvedimenti del Governo in merito a quelli che sono i problemi concreti del paese. Noi vediamo la Legge Finanziaria come una situazione peggiorativa di prospettive di sviluppo. In particolare perché è una Finanziaria molto risicata che non farà crescere il paese.
Abbiamo previsto diverse iniziative fino al 1 dicembre 2023 – sottolinea Segretario Generale di Uil Piacenza Francesco Bighi – per rispondere a questo Governo e contestare una manovra fiscale che non ci piace per niente. Tra le tante problematiche non c’è nemmeno nulla per i giovani! Anzi vengono definiti occupabili. Sembra che dietro questa parola ci siano dei ragazzi che non abbiano voglia di lavorare. Invece dal nostro paese scappano ogni anno 100mila giovani che vanno lavorare all’estero, dopo la formazione scolastica avuta in Italia. Fuori dai confini trovano un una retribuzione migliore e un lavoro più interessante.
Il programma prevede il concentramento degli scioperanti alle ore 9-9:30 in piazza Cavalli, lato palazzo Gotico-palazzo Mercanti, dove prenderanno la parola lavoratrici e lavoratori.
Intorno alle 11, si formerà un corteo che si dirigerà verso piazza Tempio, sotto le finestre della Prefettura con una delegazione che consegnerà al Prefetto le rivendicazioni della piazza piacentina. Sempre in piazza Tempio, per chiedere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e in tutti gli altri teatri di guerra, verrà organizzato un flashmob per la pace.
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