Nel pomeriggio di mercoledì 23 ottobre, presso lo stabilimento produttivo Toyota Material Handling di Bologna si è verificata un’ulteriore strage sul lavoro. L’esplosione di un dispositivo esterno (probabilmente un generatore) ha causato il crollo di parti degli stabili coinvolgendo decine di lavoratrici e lavoratori. Al momento i morti sarebbero 2, mentre i feriti sarebbero oltre 20 di cui 2 gravi.
Mentre negli anni i profitti delle imprese sono cresciuti, nelle fabbriche si continua a farsi male, ad ammalarsi, purtroppo a volte anche a morire, perché sono mancati i giusti investimenti sulla prevenzione, e tutto questo nell’indifferenza della politica che non finanzia gli organi ispettivi, non prevede sanzioni adeguate per le aziende inadempienti e non propone nessuna politica che spinga le aziende a fare di più su salute e sicurezza.
Alla magistratura spetterà fare luce su quanto accaduto.
Alle famiglie delle vittime va tutto il cordoglio e la vicinanza da parte delle Organizzazioni Sindacali.
Ancora una volta dobbiamo dire basta alla strage quotidiana di Lavoratrici e Lavoratori che escono di casa per lavorare e non vi fanno ritorno.
Come Lavoratrici e Lavoratori e Società Civile non dobbiamo normalizzarci alla logica della tragica “fatalità”. Sentiamo l’urgenza di alzare l’attenzione e rompere la cappa di silenzio che circonda i gravi problemi di salute che si trovano in tutti i luoghi di lavoro.
Per la giornata di venerdì 25 ottobre FIM FIOM UILM Emilia Romagna proclamano 2 ore di sciopero a fine turno o giornata di lavoro, con iniziativa di sensibilizzazione di fronte ai cancelli di tutte le aziende della Regione .
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