“Dobbiamo entrare per effettuare il tampone”, attenzione agli sciacalli

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Con riferimento alla notizia diffusa in precedenza, riguardante i tentativi di truffa da parte di finti operatori sanitari che propongono il tampone a domicilio per la rilevazione del Coronavirus, l’Amministrazione comunale e l’Azienda Usl precisano quanto segue.

Si conferma che non sono in corso contatti telefonici “a tappeto” riguardanti l’intera cittadinanza, ma vengono chiamate dall’Ufficio di Igiene Pubblica dell’Ausl, per accertamenti sanitari, unicamente le persone che – a seguito della ricostruzione degli spostamenti e delle frequentazioni di chi risulta affetto dal virus – possono essere considerate a rischio di infezione. Le procedure di indagine epidemiologica sono rigorose e condotte, nel rispetto della privacy, con la massima trasparenza: i cittadini che, pur non avvertendo sintomi di alcun genere, ricevessero la telefonata dell’Azienda sanitaria, possono verificare l’autenticità del contatto facendosi fornire il numero telefonico fisso a cui richiamare l’operatore dell’Ufficio di Igiene Pubblica presso la sede di piazzale Milano.

Se telefonicamente viene concordato un appuntamento domiciliare per l’effettuazione del tampone, il cittadino può sentirsi sicuro: gli operatori sanitari si presenteranno con l’auto aziendale su cui è ben visibile il logo Ausl, in divisa, indossando i necessari dispositivi individuali di protezione e con il regolare tesserino identificativo.

Qualora non sussistessero questi requisiti e i cittadini si rendessero conto di essere vittima di un tentato raggiro, l’invito è a contattare immediatamente il 113, il 112 o lo 0523-7171, per consentire un tempestivo intervento.

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