Schianto in auto. “Vi ricordate il Convegno “L’erba della morte” a Piacenza) Contestati e derisi anche da questo giovane uomo. Se fossimo stati ascoltati di più ora la sua vita, e quella di altre quattro persone, non sarebbe rovinata. E chi banalizza rischi e pericoli è purtroppo complice. Non è alternativa, non è social, non è progressista. L’erba è solo una grande fregatura!”. Questo il post che Massimo Polledri, ex assessore alla cultura, ha pubblicato su facebook. Il riferimento è ovviamente al convegno da lui stesso organizzato il 23 luglio. Incontro interrotto da gruppi di sinistra radicale che contestarono a tal punto da impedire la continuazione. Tra i contestatori era presente anche Luca Russomando, il ragazzo di 24 anni responsabile del drammatico incidente di sabato sera. Incidente nel quale sono rimasti ferite quattro persone, tre delle quali erano a bordo della vettura.
“Si erano mossi dalla convinzione che la cannabis è cool, non pericolosa. Chi sostiene questa idea, questa banalizzazione, è in qualche modo complice di quanto accaduto”.
“I giovani sottovalutano questa problematica perché in qualche modo sono le stesse istituzioni ad avvallare la non pericolosità della cannabis. Teniamo presente che il contro-convegno organizzato qualche giorno dopo e chiamato “L’Erba della vita” era stato organizzato alla Cgil. Se la Cgil in qualche modo non ha nulla da dire in contrario, se tanti parlamentari chiedono la liberalizzazione, se le persone che sostengono la cannabis non leggono le riviste di medicina, beh questo non è solo un problema dei giovani, ma un problema culturale e sociale”.
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