Il Pettorelli fa il bis e nella giornata finale del Campionato italiano di scherma a squadre porta sul podio il team femminile della sciabola che conquista un bronzo e la promozione in B1, mentre la squadra maschile si conferma in Serie B1. Una giornata che ha fatto registrare il successo della manifestazione e l’esordio a Piacenza Expo della scherma in carrozzina e per non vedenti: in quest’ultima disciplina buon piazzamento delle ragazze al quinto e settimo posto in una gara ufficiale. Una giornata che ha entusiasmato Alessandro Bossalini, presidente del Pettorelli e del comitato organizzatore.
Le parole di Bossalini a Radio Sound
Il terzo posto della sciabola rosa, e la promozione dalla B2 alla B1, ha esaltato il Pettorelli.
Ha commentato un sorridente coach Francesco Monaco
«Prima esperienza per le ragazze del team molto positiva senza parlare poi della contentezza per la medaglia. Il girone era equilibrato. Sono molto soddisfatto di come le ragazze hanno tirato, considerando che la preparazione, per diversi motivi, non è stata accurata».
Ma questo non ha fermato Anna Bassi, Marianna Mari, Misia Raspanti e Anna Tavolini (figlia di Ivan, anche lui sciabolatore e medico dei campionati) che alla fine sono salite sul podio. Davanti a loro Cus Pavia e Trento che ha vinto il campionato. La sciabola maschile, invece, si è confermata in B1. Francesco Monaco, Amedeo Polledri, Alessandro Sonlieti e Albert Tena hanno lottato per raggiungere l’obiettivo iniziale: la riconferma.
Ha affermato il coach Ivan Tavolini
«Soddisfazione innanzitutto per il risultato ottenuto in un girone gestito bene, con assalti impegnativi contro avversari ostici. Peccato aver perso contro Treviso per una sola stoccata».
Grande soddisfazione in casa biancorossa
E grande soddisfazione anche per i due istruttori Cesare Masina e Milly Polidoro che hanno seguito a bordo pedana gli atleti biancorossi nella Terza prova nazionale non vedenti. Mentre nelle pedane a fianco si svolgevano le gare della scherma in carrozzina (fondamentale l’assistenza degli alpini dell’Ana che hanno aiutato nel montaggio e smontaggio delle pedane) sono scesi in pedana le spadiste Iris Lico (quinta) Olimpia Diluccio (settima) e gli atleti Filippo Siciliano e Kevin Sinani. I due ragazzi sono usciti alla prima diretta, mentre le ragazze sono arrivate alla seconda e Lico ha sfiorato l’ingresso nelle prime quattro. La scherma per i non vedenti prevede una guida in mezzo alla pedana, che serve per farli restare al centro, e gli atleti prima di tirare il colpo devono sentire il ferro dell’avversario. Una partecipazione, quella biancorossa, resa possibile dall’impegno del Lions Piacenza Il Farnese, capofila, insieme con gli altri sodalizi di città e provincia, che ha acquistato l’attrezzatura per consentire ai non vedenti di poter tirare.
La collaborazione con il Pettorelli – «che si è dimostrato molto sensibile» – ha portato ai corsi di scherma al palazzetto dello sport. L’iniziativa si svolge con il progetto Sport hability, avviato da Asl e Comitato paralimpico, la cui presidente Marta Consonni ha elogiato l’organizzazione e la validità di questa iniziativa.
Buono il riscontro di pubblico – 1.700 atleti e 350 squadre, oltre a tecnici e arbitri – che ha riempito gli alberghi e si è interessato ai prodotti enogastronomici piacentini della Galleria del gusto. Interesse hanno riscosso anche le dimostrazioni di chanbara – una disciplina sportiva nata in Giappone, dove le spade ricordano quelle del Sol Levante e sono di gommapiuma rigida. La società piacentina Asd Taekwondo Chanbara sports e Arts ok kombat ha tre sedi a Piacenza, Rivergaro e Bobbio.
Il commento di Bossalini
«E’ stata una chiusura nel migliore dei modi: medaglia e una promozione. Importante, poi, la prima esperienza degli atleti non vedenti in una gara ufficiale. Siamo orgogliosi di averli portati in pedana. Credo che il bilancio dell’evento sia straordinario. Ho visto tante emozioni, che solo la scherma riesce a regalare. Le attività collaterali sono state apprezzate, a partire da quelle legate alla promozione del territorio. L’organizzazione ha ricevuto diversi attestati di stima. Il grazie va alla Galleria del gusto, ai partner, agli sponsor – imprescindibili e preziosi – alle categorie economiche e commerciali, alle istituzioni. Un plauso va, poi, a tutti i nostri volontari che hanno reso possibile la manifestazione a Piacenza Expo. Con persone così mi impegnerò a organizzare altri eventi».
Infine, il Boss non dimentica l’evento benefico che ha fatto arrivare a Marco, un ragazzo con disabilità genetiche di 24 anni, una carrozzina elettrica, sotto lo sguardo commosso del papà Massimiliano, grazie a una raccolta fondi e ai Lions.
E l’ultima ciliegina sulla torta l’ha messa Giovani Freghieri. Il disegnatore della casa Bonelli – Dylan dog, Tex, Martin Mystere, Zagor e tanti altri – ha autografato le magliette con il logo del campionato (disegnato da lui), e qualche fumetto portato da appassionati, a disposizione a offerta libera il cui ricavato ha finanziato la carrozzina elettrica.
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