Il team di Ferrara si è aggiudicato il campionato regionale di spada a squadre imponendosi su Rubicone (Forlì-Cesena) 45-31. La terza piazza l’ha conquistata Modena che ha battuto Reggio Emilia 45-30. E questi campionati hanno visto anche l’ultima gara di Alessandro Bossalini che ha chiuso una lunga carriera agonistica passando idealmente il testimone al figlio Andrea con il quale, per la prima volta ha tirato insieme in squadra. Il Boss non lascerà, però, la scherma perché oltre a presiedere il Pettorelli (e ad allenare i giovani) è anche uno dei coach della nazionale.
Per i colori biancorossi c’è stato l’ingresso negli otto con la squadra 1 del Pettorelli, guidata da Carlo Polidoro, che ha visto in pedana Francesco Curatolo, Tommaso Bonelli, Andrea Polidoro, Amedeo Polledri. Gli spadisti biancorossi, giunti ai quarti, sono stati sconfitti 45-41 da Modena. Fermati, invece, agli ottavi gli atleti del Pettorelli 2 che vedevano schierati Alessandro Bossalini e suo figlio Andrea (una primizia per il Circolo piacentino), Valentino Monaco, Alessandro Sonlieti e Albert Tena. A superarli è stata Reggio Emilia, dopo una dura battaglia fino all’ultima stoccata: 45-44 per i reggiani. In gara c’erano 20 squadre di spada maschile, mentre la spada femminile vedrà, domenica 10 dicembre, 14 formazioni in pedana. In totale, in città sono arrivati, nei tre giorni (compreso il trofeo Lambo) circa 250 atleti.
Nell’attesa della spada femminile, il presidente del Pettorelli, Alessandro Bossalini, tira le somme: «Siamo al decimo trofeo Spezia ed è stato come negli anni passati un successo di partecipazione. Per me è stata una giornata speciale e ricca di emozioni in una gara a squadra, dove ho tirato con mio figlio, con il club nel quale sono cresciuto, perché lascio l’agonismo. Non lascio però la scherma, che continuerò a insegnare al Pettorelli e come allenatore in azzurro. Quest’anno è sfuggito il podio, arrivato lo scorso anno. Queste gare servono per far crescere i ragazzi e rodare i meccanismi per i campionati italiani. Grazie al comitato Emilia-Romagna per la fiducia nell’organizzazione dei campionati».
«Da dieci anni questa è l’unica gara regionale che si svolge nella stessa sede, per premiare l’ottima organizzazione. Queste gare le fanno poche regioni, cioè quelle che hanno un alto numero di iscritti. La scherma emiliano-romagnola è in buona salute, sono aumentati gli atleti under 14 sia quelli over 14».
«Un onore ospitare la fase finale dei campionati a squadre. Il Comune non può che essere grato e contento di avere realtà che alla tradizione uniscono la qualità di questa disciplina».
Al termine delle premiazioni, Milly Polidoro ha consegnato il premio – intitolato al padre Bruno – per il miglior atleta, che è risultato il ferrarese Alessandro Poli.
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