“Non mi sento rappresentata e non posso rappresentare un ordinamento di cui non condivido le scelte in materia sanitaria; ritengo che la gestione delle misure a contrasto del Covid non siano in linea con valori che sento profondi e credo a rischio. Per questo preferisco farmi da parte”. Con queste parole l’assessore del comune di Carpaneto, Maria Cristina Castagnetti, con delega alla Salute, ha deciso di interrompere il proprio incarico. Una scelta per certi versi eclatante, forse l’unico caso in Italia, tanto che la notizia ha ottenuto anche risalto a livello nazionale.
La decisione è stata confermata dal sindaco di Carpaneto, Andrea Arfani, che spende parole di ammirazione per l’ormai ex collega: “Essere leali significa anche guardare le idee diverse, andarci dentro, e viverle. Essere maturi significa anche avere il coraggio di costruire un percorso, e di viverlo, perché ci si crede. Maria Cristina Castagnetti è stata leale e matura, e ha comunicato a me e ai Colleghi del Consiglio comunale di voler interrompere il suo percorso in amministrazione”.
Come ho detto a Cristina, comprendo la sua scelta, pur frutto di una posizione che – è noto – non condivido; allo stesso tempo, credo che la libertà di pensiero abbia un’importanza tale, da dover prevalere su tutto il resto.
“Ringrazio dal profondo Maria Cristina Castagnetti per tutto l’impegno sempre profuso, per la serietà trasmessa nel suo lavoro, e per l’amicizia che ha creato con tutti noi, e che rimane e prosegue”.
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