Sanremo 2024, i duetti della quarta serata: trionfa Napoli con Geolier tra i fischi del teatro. Ascolti molto alti

Sanremo 2024 quarta serata
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Sanremo 2024, i duetti della quarta serata: trionfa Napoli con Geolier tra i fischi del teatro. Oltre 170 artisti, va bene, ma rimane un sforzo, per chi racconta il Festival su questo quotidiano online, comprendere il nesso tra la serata delle cover e la più importante manifestazione italiana di canzoni inedite, ma nel minestrone cucinato dal cuoco Amadeus sembra sia un elemento irrinunciabile. Lui si definisce “maranza”, come certi brani italodisco anni 80, e questa serata lo dimostra benissimo. Un appello al futuro Direttore Artistico, torniamo alla serata dei duetti però senza cover strampalate, ma sul brano di Sanremo “rivisitato”. Questa sarebbe finalmente una scelta per dare un colpo di spugna all’effetto “Migliori Anni”. 

Speciale Sanremo 2024

Musica, artisti, ospiti e curiosità. Tutto sul festival della canzone italiana.
On-Air su Radio Sound alle ore 8, 12, 13.30, 15, 18
e domenica 11 febbraio dalle 8 alle 13.

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Sanremo 2024, i duetti della quarta serata

I giornalisti potrebbero fare dei veloci copia e incolla degli articoli degli ultimi anni. Perché? Per la qualità della serata che continua a proporre poche cover azzeccate, tante cose inutili e alcune brutture. Sul resto, il programma risulta comunque piacevole. Il finale però è tra i fischi al momento della classifica. Chi avrà vinto? Vecchioni? Cocciante? No… Geolier.

Ascolti

11.893.000 spettatori con il 67,8% di share: un trionfo per Amadeus che batte nuovamente se stesso. Quasi un milione in più rispetto al 2023. 

Le pagelle

Sangiovanni con Aitana, Medley di “Farfalle” e “Mariposas”: voto 6. E di colpo arrivò il viaggio in Spagna, carucci, ma nulla di più. Dai social: “sono scappate anche le farfalle”.

Annalisa con La Rappresentante di lista e il coro Artemia, “Sweet Dreams (Are made of this)”: voto 8. Lei canta molto bene, la fanno vestire sexy ma l’erotismo della Lennox era un’altra cosa. La definiscono la nuova Raffaella Carrà per la leggerezza, forse troppa, delle sue canzoni. Comunque tra i duetti meglio riusciti grazie anche alla presenza di Veronica (La rappresentante). Dai social: “brava, ma non è una gara di canto”.

Rose Villain con Gianna Nannini, Medley: voto 6,5. Sul web le stroncano ma non è andata così male, soprattutto l’inizio rock. Bella la dedica finale alla mamma che da lassù fa un c di tifo per Rose. Dai social: “Tesoro mio al fianco di Gianna mi spiace ma spariscono tutte..”

Gazzelle con Fulminacci, “Notte prima degli esami”: voto 9. Sono molto bravi, ma spariscono in un Festival per chi ama Tik Tok. Dai social: “Così mi fanno sentire vecchia, al ’94 esami al liceo”.

The Kolors con Umberto Tozzi, Medley dei più grandi successi di Umberto Tozzi: voto 8. Bella idea e si canta con piacere nello scambio generazionale. Dai social: “Stash ovvero il Tozzi del terzo millennio”.

Vecchioni e Alfa in “Sogna ragazzo sogna”: voto 9,5. Quando c’è bravura e una buona idea, le cose si possono fare bene. Avrebbero meritato di vincere, che tristezza il voto. Dai social: “Non avevo messo in conto che mi sarei commosso questa sera”.

Bnkr44 con Pino D’Angiò, “Ma quale idea”: voto 8. Cover divertente e ben confezionata, andrebbe incisa e proposta tra i singoli della prossima estate. Rivedere su quel palco Pino, dopo tutto quello che ha passato, è stato emozionante. Dai social: “Bravissimi, ma che bella idea”. 

Irama con Riccardo Cocciante, “Quando finisce un amore”: voto 8. Bravi, intensi in uno scambio generazionale. Dai social: “Brividi in ogni dove”.

Mannoia e Gabbani “Che sia benedetta”: voto 7. Bravi, ma potevano osare di più. Dai social: “Finalmente una serata in cui ascoltiamo canzoni e non canzonette”.

Santi Francesi con Skin, “Hallelujah”: voto 7,5. Tutto bene, ma giocano i campionati diversi, lei è da Champions League. Dai social: “cantare con Skin ed essere fidanzato con Matilda De Angelis, i periodi buoni”.

Ricchi e Poveri con Paola & Chiara, Medley di “Sarà perché ti amo”/Mamma Maria”: voto 5.  Solite canzoncine che abbiamo sentito 1000 volte, ma dov’è finito quel gruppo meraviglioso degli anni70? Dai social: “Tutti al luna park”

Ghali con Ratchopper, Medley dal titolo “Italiano vero”: voto 8. E’ indiscutibilmente uno dei personaggi più interessanti del Festival e non sbaglia la cover con un messaggio che parla di futuro. Dai social: Sono tunisino, sono un po’ italiano un po’ tunisino, sono un italiano vero! Chapeau.

Clara con Ivana Spagna e il Coro di voci bianche del Teatro Regio di Torino, “Il cerchio della vita”: voto 6. Senza infamia e senza lode. Dai social: 

Loredana Bertè con Venerus, “Ragazzo mio”: Voto 7. Versione ancora più rock della cover, già incisa negli anni 80, del capolavoro di Tengo. Dai social: Che voce e che grinta. Non la fermano nemmeno i problemi tecnici

Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio, Medley dal titolo “Strade”: voto 6. Senza infamia e senza lode nella sua confort zone. Dai social: Il solito rap tutto uguale che barba che noia !

Angelina Mango con Il quartetto d’archi dell’Orchestra di Roma, “La rondine”: voto 6,5. La sua dolcezza ed emozione, emoziona anche chi scrive e il pubblica, la musica è anche questo. Sul finale si perde un po’, ma il pezzo del padre è molto difficile da interpretare. Dai social: “la canzone è difficilissima solo Mango può cantare questa canzone”.

Alessandra Amoroso con Boomdabash, Medley: voto 5. Tra tante cover che poteva fare decide di interpretare i suoi tormentoni, occasione sprecata. Il pubblico applaude stanco e distaccato, tanto da richiedere un nuovo applauso per Alessandra. Dai social: “ed è subito villaggio turistico”. 

Dargen D’Amico con BabelNova Orchestra, omaggio a Ennio Morricone: “Modigliani” sulle note di The Crisis: voto 6. Non mi ha fatto entrare in un film. Dai social: Dargen nuovamente portavoce della pace per una performance dedicata al maestro Morricone, complimenti a lui”.

Mahmood con I Tenores di Bitti, “Come è profondo il mare”: voto 7. Bel omaggio senza strafare. Dai social: “Lucio amava le cose particolari, avrebbe gradito”.

Mr.Rain con Gemelli Diversi, “Mary”: voto 6,5. Bello l’arrangiamento ma il richiamo a Supereroi è sembrato un po’ forzato. Amadeus sbaglia i tempi e interviene prima del finale della canzone. Dai social: Ma vogliamo parlare degli acuti della corista!

Negramaro con Malika Ayane, “La canzone del sole”. Voto ,5. Vanno sul sicurissimo scegliendo una delle canzoni più facili del repertorio di battisti. Comunque bene. Dai social: “Mi dispiace, ma con questi tecnicismi forzati non emozioni più”.

Emma con Bresh, Medley di Tiziano Ferro: voto 6. Scatta molto l’effetto karaoke quando si sta troppo vicini all’originale. Dai social: “Si può dare di più”.

Il Volo con Stef Burns, “Who Wants to Live Forever”: voto 6. Da magia a noia il passo è un attimo. Dai social: “Urlare non significa cantare”.

Diodato con Jack Savoretti, “Amore che vieni, amore che vai”: voto 8,5. Fare De Andrè è sempre un’arma a doppio taglio, ma loro non sfigurano. Dai social: “Questo omaggio è spettacolare!!!”.

La Sad con Donatella Rettore, “Lamette”: voto 6,5. Promossi senza sbalzi sulla sedia. Dai social: “”Divertenti ma non se punk”.

Il Tre con Fabrizio Moro, Medley dei più grandi successi di Fabrizio Moro: voto 6. Basta con i medley. Grazie. Dai social: “Tre caffè per andare avanti”.

BigMama con Gaia, La Niña e Sissi, “Lady Marmalade”: voto 7. Risvegliano pubblico in sala e quelli sdraiati sul divano, ed è già un merito. Dai social: “Pezzo difficile, esame superato”.

Maninni con Ermal Meta, “Non mi avete fatto niente”: voto 6. Niente, no, ma poco. Dai social: “Pezzo che perde il suo significato in questa versione blanda”

Fred De Palma con Eiffel 65, Medley dei più grandi successi degli Eiffel 65: voto 5. Serviva? Sembra obbligatorio far diventare una discoteca il teatro. Dai social: “Un tuffo nel passato”. 

Renga Nek Medley delle loro hit: voto 4. Poco brillante questo momento celebrativo, hanno due belle voci potevano scegliere tra canzoni bellissime della musica italiana. Delusione. Dai social: “Dormivo, mi sono perso qualcosa?”

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