Sanremo 2020 su Radio Sound. Terza serata tra cover, l’emozionante Benigni e “Paperoga” Georgina Rodriguez. Manca Fiorello, mandato a riposarsi su Rai Play, ma gli ascolti continuano a volare (nel blu dipinto…). La serata dedicata alle canzoni dei Festival del passato è stata vista da 9.836.000 di spettatori con il 54,5% di share. Un risultato che supera i due giorni precedenti, conquistando lo share più alto dal 1997.
Gli occhi erano puntati su Benigni che non delude – anche se sul web non tutti apprezzano il suo lungo monologo – ma non solo. Molto attesa, e discussa, la presenza della signora Ronaldo. Georgina Rodriguez se la cava in simpatia, pur sbagliando quasi tutte le presentazioni, ricordando il Festival del figli di… Dai social: ” Bellissima ragazza, ma che disastro sul palco. Ma era necessaria ???”
Sanremo 2020 su Radio Sound, terza serata: le pagelle
Michele Zarrillo con Fausto Leali – “Deborah” – Voto 5. Michele Zarrillo sembra un pesce fuor d’acqua in questa canzone cucita su misura a Fausto Leali. Il Fausto nazionale non delude e non invecchia mai: sulla scia di Gianni Morandi.
Junior Cally con i Viito – “Vado al massimo” – Voto 4,5. Solo Fiorella Mannoia e pochi altri riescono a rifare Vasco. Non serve aggiungere altro.
Marco Masini con Arisa – “Vacanze romane” – Voto 5,5. Masini e Arisa sono due fenomeni, ma la canzone perde tutta la magia dell’originale.
Riki con Ana Mena – “L’edera” – Voto 4. L’idolo delle giovanissime va indietro nel tempo. Come nella sua canzone non lascia tracce importanti.
Raphael Gualazzi con Simona Molinari – “E se domani” – Voto 7. Gualazzi e Simona Molinari, una delle voci più eleganti della musica italiana, non deludono. Tutto molto bello, Mina ringrazia.
Anastasio con la Pfm – “Spalle al muro” – Voto 6,5. La performance funziona, ma un unico appunto: è un peccato faticare a seguire le parole del vincitore di X-Factor. Un po’ di Fibra (Fabbri) grazie.
Levante con Francesca Michielin e Maria Antonietta – Voto 5. Pezzo antico, ringiovanito male.
Alberto Urso con Ornella Vanoni – “La voce del silenzio” – Voto 5. La Vanoni sembra più giovane di Urso, operazione fallita.
Elodie con Aeham Ahmad – “Adesso tu” – Voto 6. Senza infamia e senza lode.
Rancore con Dardust e La Rappresentante di Lista – “Luce – Tramonti a nord est” – Voto 8. Ottimo Rancore nel rap e bravissimi i ragazzi de La Rappresentante di Lista nel ricalcare la soave leggerezza di Elisa.
Pinguini Tattici Nucleari – medley– Voto 7. Sono la rivelazione del Festival. Ripercorrono la storia del Festival scegliendo brani particolari e catturano l’attenzione del pubblico. Bravi.
Enrico Nigiotti con Simone Cristicchi – “Ti regalerò una rosa” – Voto 6,5. Nigiotti è uno dei più criticati dai giornalisti presenti a Sanremo: simpatia o obiettività?
Giordana Angi con il Solis String Quartet – “La nevicata del 56” – Voto 6. Il voto è soprattutto per la scelta di una canzone da riscoprire, non una delle più famose di Mimì.
Le Vibrazioni con i Canova – “Un’emozione da poco” – Voto 7. Divertono ed emozionano. Non saranno mica loro a vincere a sorpresa questo Sanremo?
Diodato con Nina Zilli – “24mila baci” – Voto 6. Meglio la piacentina Zilli di Diodato forse più a suo agio con i suoi pezzi.
Tosca con Silvia Perez Cruz – “Piazza Grande” – Voto 8. Qualcuno alla scelta di Tosca aveva storto il naso. Nulla di più sbagliato: classe da vendere anche nell’omaggio a Dalla e Ron.
Rita Pavone con Amedeo Minghi – “1950” – Voto 6. Una bellissima canzone per un’improbabile coppia.
Achille Lauro con Annalisa – “Gli uomini non cambiano” – Voto 6,5. Portano a casa senza sbavature un pezzo complicato. Ottima la presenza teatrale di Lauro.
Bugo e Morgan – “Canzone per te” – Voto 6,5. Meriterebbero di più per la cover e per il pezzo in gara.
Irene Grandi e Bobo Rondelli – “La musica è finita” – Voto 6. Bella esibizione, ma senza rischi.
Piero Pelù – “Cuore matto” – Voto 7. Ottima l’energia e la scelta di far risentire anche la voce rock n roll di Little.
Paolo Jannacci con Francesco Mandelli e Daniele Moretto – “Se me lo dicevi prima” – Voto 7. Ritrovare lo spirito di Enzo Jannacci in una cover e sempre bello. Poi se è ben fatta, ancora meglio.
Elettra Lamborghini con Myss Keta – “Non succederà più” – Voto 3. Momento trash con la gara a chi fa peggio, Elettra o la cubista e vocalist prestata alla discografia?
Francesco Gabbani – “L’italiano” – Voto 7. Gabbani attraversa diversi stili senza sbavature. Diverte anche strizzando l’occhio a un classico del nazional popolare.
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