Sanremo 2019 le pagelle della serata dei duetti. Il venerdì “festivaliero” è sempre un momento dove tutto può essere capovolto grazie alla presenza dell’ospite. Infatti a volte i pezzi migliorano e l’artista risale in classifica, mentre in altre occasioni vengono massacrati nella nuova versione, ma fa parte del gioco.
Stona invece il pubblico che fischia la coppia durante la premiazione, non accettando la scelta della giuria. Bene, ma non benissimo soprattutto davanti a una cantante che fa parte della storia della musica italiana. Non c’è più rispetto canterebbe Zucchero. A Piacenza il Festival lo segue ogni giorno Radio Sound con collegamenti in diretta con la città dei fiori.
Cristina si smarca dai puffi ma non dai social, infatti c’è chi scrive: “Con Cristina D’Avena è subito Bim Bum Bam”
Bel duetto. Le voci, dure, si sposano bene. Il pezzo si assimila di più a ogni ascolto. Anche sul social il brano comincia a convincere: “Dite quello che ve pare ma sta canzone spacca”.
Uno dei brani che piacciono di più del Sanremo 2019. Anche il duetto funziona secondo il popolo che segue il festival su Facebook: “Bella doveva essere presentata così dall’inizio!!!”
Patty sembra essersi scordata di entrare, poi regala divertimento con la Raffaele. Rimane una grande artista, nota o non nota (nel senso d’intonazione perché la popolarità è indiscutibile). Il trio per i social è una… “pazza idea”.
Il pur bravo Rouge non sembra sempre a suo agio con il brano. Invece la tromba di Paci si sposa benissimo all’atmosfera. Sui social l’esperimento piace: “Ruggieri e Paci hanno aggiunto groove, mordente e pepe a una canzone carina ma che stenta a a decollare”
Quarta a colpi di violino è a colori, poi si torna al bianco e nero con il Volo. Su Facebook in molti vorrebbero svecchiare il trio: “Qualcuno chiami Enzo Miccio a risolvere la situazione outfit di questi ragazzi”.
Effetto Spandau Ballet e un po’ di Mal di “Pensiero d’amore’ porta bene al pezzo. Sui social una buona parte di utenti continua pero a trovare l’inciso troppo simile a”Dio è morto” di Guccini.
C’è già tanto rap in questo Festiva quindi si poteva pensare ad altro per dare nuova linfa al brano. Dai social: “L’ ho appena cantata a mia moglie che mi ha chiesto dei soldi per la spesa…”
Il pezzo in duetto rende molto di più. Dai social però l’attenzione non riesce a spostarsi dal look di Ghemon: “Ecco perché non trovavo più la tovaglia la tiene lui addosso”.
Il brano in duetto piace di più rispetto alla versione originale, infatti sui social c’è chi commenta: “Bellissima esibizione ben bilanciata tra le due voci , carica di armonia e forza vocale”.
Uno dei pezzi più belli del Festival che in molti avrebbero voluto sentire proprio cantata dal solo Fabrizio: “La canzone è bellissima ma interpretata da Moro è molto meglio”
Versione acustica e ben recitata da Neri. Bellissima atmosfera apprezzata anche sul social: “Bravo Marcorè, con la tua poesia hai dato tempo a Nek di prepararsi e farsi trovare pronto”
Come massacrare una bella canzone portandola in una discoteca anni 90 con l’animatore che invita a tirare su le mani. Peccato. Sui social: “Sono l’upgrade di dj Francesco”.
A Brunori il pezzo calza molto bene. Pezzo di nicchia candidato a occupare di diritto l’ultimo posto, ma bello. Sui social, gli ultimi saranno i primi: “Un capolavoro raffinato arricchito dalla preziosa voce di Brunori Sas. Un pezzo non Sanremese che non otterrà un buon piazzamento ma che è uno dei più belli mai giunti su quel palco. Immensi ragazzi!
Le voci si sposano bene. Beppe si dimostra artista eclettico e chissà che un domani non possa essere lui l’erede di Baudo su questo palco. Social: “Non pensavo che fosse un duetto che poteva funzionare…e invece…bravi!”
Il duetto non funziona, andrà meglio la prossima volta. I social hanno la loro preferita: “Mi sembra che Syria abbia un po’ asfaltato la Tatangelo”
Non cambia molto rispetto l’originale se non l’abbraccio finale. Dai social: “Qualche nota mi ricorda “Daisy” di Daniele Groff…”
Atmosfera resa ancora più magica dal tocco del figlio del grande Enzo. Social: “Commuove tantissimo questa canzone e come lui la interpreta”
Due grandi della musica italiana, per loro scatta l’ovazione del teatro Ariston. Patrimonio Unesco. Sui Social: “Che coppia rock!”
Bello il finale ma il resto appare un po’ confuso. Social: “Il testo di questa canzone è pura poesia, un muto grido di dolore di una generazione che ha tutto e non ha niente”.
Esibizione confusa. Non tutte le ciambelle riescono con il buco. Sui social ricordano la provenienza dei tre: “So tutti i ragazzi di Maria”.
Il duetto fa calare un po’ la magia del brano. Social: “Meglio da solo Simone…. Scandisce ogni singola parola e la spara diretta al cuore….. Meravigliosa”.
Il pezzo migliora con i Sottotono e gli utenti dei social apprezzano: ” Torme ha salvato sta canzone… Tormento la storia del Rap…”
Brano irriverente come tanti altri del passato. Il resto sono chiacchierare. Morgan o lo si ama o lo si detesta. Comunque suona pianoforte, basso e canta, o almeno ci prova, con la sua voce roca. Commento dai social: “Quando vedo Morgan io mi diverto.. Anche se dovesse cantare il ballo del qua qua io mi divertirei un casino!”
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