Sanità, Cgil: “Bene sblocco assunzioni da noi voluto, preoccupazione per bilancio regionale e tenuta servizi”

Medici di famiglia

“A distanza di poche settimane dalla sua sottoscrizione trova applicazione l’accordo siglato il 23 dicembre con la Regione Emilia-Romagna per lo sblocco delle assunzioni del personale sanitario a partire dal primo gennaio di quest’anno. Si tratta di un primo, ma importante e necessario punto di partenza nella difficile partita della gestione della pandemia da Covid 19 giunta alla sua quarta ondata”, commentano Stefania Pisaroni e Saverio De Rosa  di Fp Cgil Piacenza.

Bilancio sanitario dell’Emilia-Romagna, condivisione delle linee del piano triennale dei fabbisogni e lo sblocco delle assunzioni “da noi fortemente sostenuto” spiega ancora Cgil Piacenza, sono stat i temi al centro di un incontro con l’assessore Raffaele Donini e la Direzione generale.

L’accordo prevede l’impegno all’adeguamento dei fondi contrattuali per la copertura per il 2022 dell’intera spesa di personale assunto per far fronte all’emergenza Covid.

Durante l’incontro è stata condivisa la necessità di istituire un tavolo permanente di confronto per condividere e valutare le strategie riguardanti la programmazione sanitaria alla luce del nuovo Piano sociosanitario regionale e del Pnnr.

“Si tratta senza dubbio – proseguono Pisaroni e De Rosa – di un significativo risultato a sostegno del sistema sociosanitario della nostra regione, fondamentale per rispondere ai bisogni dei cittadini, che conferma come la strada del dialogo e della trattativa, anche serrata, da noi intrapresa in queste settimane con la Regione, sia quella più efficace per sbloccare una situazione complessa che sta mettendo a dura prova il personale del Servizio Sanitario Regionale arrivato ormai allo stremo delle forze. 

Siamo a fianco delle donne e degli uomini che lavorano in sanità, consapevoli dei loro sacrifici,  e ci batteremo per dare risposte concrete vigilando sull’applicazione degli accordi e sulla gestione di questa di difficile situazione. Infatti – concludono i due rappresentanti Fp Cgil – pesa ancora sul tavolo come un macigno la mancata copertura da parte del governo delle spese covid per il  2021. La legge di bilancio 2022, pur avendo aumentato il Fondo Sanitario Nazionale, non ha stanziato le risorse necessarie a copertura di queste spese e ciò rappresenta una grave problema anche per l’Emilia-Romagna che potrebbe ritrovarsi con un deficit di bilancio insostenibile. Esprimiamo profonda preoccupazione e siamo pronti ad individuare assieme alla Regione tutte le soluzioni possibili al fine di esigere da parte del governo gli strumenti di sostegno reale per la copertura delle spese Covid”.

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