Salvato dal defibrillatore, oggi in campo insieme alle glorie del Piacenza Calcio. “Da un arresto cardiaco ci si può salvare e non solo, si può tornare a vivere appieno”. Sono le parole di Massimo Proietti. Nel 2012, Proietti, all’epoca dei fatti 46enne, stava giocando una partita di calcetto quando fu vittima di un arresto cardiaco. Gli amici presenti applicarono subito il defibrillatore, salvandogli la vita. Oggi, a distanza di quasi nove anni, Proietti è un uomo sano, in forze, sereno. Tanto che parteciperà alla partita di solidarietà “Il Grande cuore dei papà” in programma il 19 marzo allo stadio Garilli. Sfida che vedrà la Nazionale di Calcio della TV sfidare i Papà per “Progetto Vita”.
L’evento sarà animato e seguito con collegamenti in diretta dallo staff di Radio Sound
“Queste sono occasioni molto belle, devo dire grazie al mio amico Sandro che era lì in quel momento, grazie al defibrillatore. Voglio contribuire a far conoscere ai giovani questo strumento prezioso. Senza contare la cultura delle manovre di primo soccorso che possono servire nella vita di tutti i giorni. Grazie anche a Progetto Vita della dottoressa Daniela Aschieri”.
Oltre a Proietti saranno in campo anche le glorie del Piacenza Calcio.
“E’ un’occasione importantissima che va al di là del calcio. Avremo la testimonianza di una persona salvata dal defibrillatore e avremo la possibilità di far conoscere questo importantissimo Progetto Vita che sta portando avanti una missione importantissima”. E’ il commento di Settimio Lucci.
“In questo caso il calcio è un importante traino per diffondere valori importanti. Ci divertiremo dando visibilità a Progetto Vita”. Commenta invece Totò De Vitis.
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