Al salumificio San Carlo di Ziano stesso contratto per lavoratori diretti e in appalto, i sindacati: “Esempio da valorizzare”

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In questa azienda siamo riusciti a costruire sotto lo stesso tetto gli stessi diritti sia dal punto di vista contrattuale sia dal punto di vista economico per i lavoratori, cioè i lavoratori della ditta committente che è la San Carlo applicano il contratto dell’industria alimentare e abbiamo siglato un accordo che anche i lavoratori della ditta appaltatrice che appunto si occupa di affettamento e confezionamento del prodotto applicheranno il contratto dell’industria alimentare”. L’annuncio è dei sindacati e l’azienda in questione è il salumificio San Carlo di Ziano. I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto una conferenza stampa per illustrare questo accordo con l’azienda che, a loro dire, dovrebbe diventare un vero e proprio modello.

Un accordo in tre fasi

L’accordo è sostanzialmente strutturato in tre fasi, una fase è la malattia te la pago subito, l’altra fase è applico lo stesso contratto dell’azienda committente dal primo settembre e l’altra cosa che introduco un premio di produttività che deve essere però ancora definito nei dettagli, comunque è stato firmato anche quello.

Un esempio da valorizzare

Teniamo conto che spesso nelle cooperative, che hanno parecchi appalti, vige uno statuto e nello statuto spesso si deroga da quello che è il contratto nazionale. In questo caso lo statuto non prevede il pagamento complessivo della malattia. Abbiamo anche pattuito che dal primo aprile la malattia e l’infortunio verranno pagati al 100% anche per i lavoratori che fanno parte della cooperativa. Quindi insomma quello che vogliamo sottolineare in questo caso è che abbiamo costruito in una situazione in cui le disuguaglianze la fanno da padrone abbiamo cercato di non solo imprimere un forte aumento contrattuale alle persone ma anche costruire una dignità della persona. Quindi per noi è molto importante valorizzare questa costruzione di una parificazione dei lavoratori che svolgono un lavoro che è in appalto”.

Abbiamo sottoscritto un verbale di accordo data 26 marzo all’interno del quale c’è l’impegno della società 3T ad applicare questo contratto con decorrenza primo settembre 2024. Nel frattempo, già dal primo aprile 2024, la malattia, che è un istituto che non era riconosciuto al 100%, sarà integrata al 100%. Non dimentichiamo che hanno oggi e manterranno un ticket di buono pasto, un ticket da 8 euro”.

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