Sabato inizieranno in Emilia-Romagna i saldi invernali con una partenza ritardata diversamente dagli anni scorsi, a causa delle restrizioni dovute alla pandemia.
Per il direttore di Confesercenti Piacenza, Fausto Arzani: “I saldi sono da sempre un volano d’affari per l’economia dei piccoli negozi e un’ottima opportunità per i clienti di acquistare prodotti di qualità a prezzi molto vantaggiosi. La speranza è che la scelta di fare iniziare i saldi a macchia di leopardo tra regioni, non renda meno appetibile un evento che attira solitamente molti consumatori”.
La stagione dei saldi invernali è stata preceduta da due mesi di sconti e vendite promozionali che hanno consentito ai consumatori di fare buoni affari ma, a causa delle varie restrizioni alla mobilità delle persone e alla chiusura degli esercizi commerciali all’interno delle aggregazioni commerciali, non hanno raggiunto volumi adeguati. I negozi sono, dunque, ancora ben forniti di merce e gli sconti saranno molto interessanti e più consistenti.
“Ci aspettiamo che l’Emilia Romagna diventi zona gialla”
“Naturalmente – continua Arzani – ci aspettiamo che l’Emilia Romagna diventi zona gialla perché altrimenti le restrizioni previste in zona arancione rischierebbero di fare da freno e limitare le vendite. A questo poi si aggiungono le limitazioni previste dalle domeniche ecologiche che ridurranno ulteriormente le possibilità di spostamenti sul territorio bloccando i diesel euro 4 e i benzina euro 2. Siamo consapevoli che sono necessarie scelte vocate al rispetto dell’ambiente ma in questo periodo è a rischio la sopravvivenza di migliaia di imprese e ci sarebbe parso ragionevole attenuare la misura.
Nel frattempo, poi, le vendite online continuano a crescere implementando un tipo di commercio che vede i grandi gruppi dell’e-commerce continuare a pagare cifre irrisorie di imposizione fiscale”.
Il decalogo per i commercianti
La Fismo Confesercenti (Federazione Italiana Settore Moda), per garantire la massima trasparenza nello svolgimento delle vendite, come ogni anno, indirizza ai commercianti un decalogo che invita caldamente a rispettare e che prevede di:
- Indicare in modo chiaro e ben leggibile la composizione del prezzo di vendita al pubblico (prezzo originario, percentuale di sconto, prezzo scontato in euro)
- Accettare pagamento con assegni, carta di credito e bancomat secondo i termini delle relative convenzioni.
- In caso di vizi o mancata conformità rispetto alle caratteristiche descritte del bene venduto in occasione dei saldi, seguire le ordinarie norme in materia di garanzia.
- In casi diversi dal vizio o dalla mancata conformità la sostituzione del capo è a discrezione del titolare dell’esercizio.
- Consentire la prova dei capi in vendita, in sicurezza secondo le norme legate a Covid 19, per verificare la corrispondenza della taglia.
- Non esibire sconti generici, specie se riferiti soltanto ad alcuni articoli.
- Rendere visibile l’interno del negozio.
- Evidenziare all’esterno le taglie eventualmente disponibili.
- Usare la massima cortesia.
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