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Saldi al via il 5 gennaio a Piacenza, Samuelli (Confesercenti):“Troppo presto”. Brugnoli (Federmoda):“Perso l’effetto boom” – AUDIO

Saldi al via il 5 gennaio a Piacenza come in tutta l’Emilia Romagna. Il Direttore di Confesercenti Piacenza Fabrizio Samuelli e il Presidente di Federmoda Piacenza Gianluca Brugnoli, sono intervenuti sul tema a Radio Sound.

Nonostante qualche criticità sui tempi della partenza e sulle tante promozioni in corso durante l’anno, questo periodo rappresenta comunque una buona opportunità per i consumatori. Soprattutto perché a gennaio è ancora possibile trovare nei negozi un vasto assortimento di prodotti di qualità a prezzi molto convenienti. Per diversi commercianti però la data dei saldi arriva troppo presto.

Saldi al via il 5 gennaio a Piacenza

Gia da qualche anno è aperto un dibattito sulla possibilità di spostare i saldi in avanti almeno di un mese spiega il Direttore di Confesercenti Piacenza Fabrizio Samuelli il tutto legato al clima che cambia. Ricordiamo che l’inverno astronomico è iniziato da poco, quindi con queste condizioni ci si trova a dover deprezzare capi di abbigliamento di moda. E’ un rituale che andrebbe rivisto nei tempi con uno spostamento in avanti almeno di un mese e riducendone la durata. Inoltre andrebbero disciplinate meglio tutte le altre forme di vendita promozionale, le occasioni i black friday messe in campo soprattutto dagli shop in rete o dalle grandi reti di distribuzione. Manca però la sensibilità da parte delle Regioni che non ascoltano quelle che sono le esigenze del comparto”.

Gianluca Brugnoli Presidente di Federmoda Piacenza

Il boom dei saldi non esiste più, però per tanti negozi è un periodo importante dell’anno. Non c’è più perché i consumatori tutto l’anno possono trovare capi scontati, una volta invece le persone aspettavano proprio il momento dei saldi per fare l’acquisto scontato.

Il consumatore ora è disorientato

C’è molta confusione! Con tutti questi canali non si capisce quando c’è veramente l’affare. Si fa fatica a comprendere quando la cosa è corretta o meno. Ci sono poi canali che appositamente dedicano la loro produzione dei capi proprio al mercato dei saldi o a quello degli Outlet, quindi c’è tanta confusione. Io consiglio di recarsi sempre al negozio di fiducia per fare l’acquisto al prezzo giusto. 

Federmoda: i principi da seguire durante i saldi

  1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Art. 129 e ss. D.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato (art. 135 bis del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo). Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Per gli acquisti online i cambi o la rescissione del contratto sono sempre consentiti entro 14 giorni dalla ricezione del prodotto indipendentemente dalla presenza di difetti, fatta eccezione per i prodotti su misura o personalizzati (artt. 52 e ss. del D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo).
  2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
  3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
  4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
  5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e, generalmente, il prezzo finale. In tutto il periodo dei saldi il prezzo iniziale sarà il prezzo più basso applicato alla generalità dei consumatori nei 30 giorni antecedenti l’inizio dei saldi (Art. 17 bis D.Lgs. 206/2005 – Codice del Consumo introdotto dal D.Lgs. n. 26/2023 di recepimento della Direttiva UE «Omnibus».

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