I proprietari sono a una gara sportiva, 39enne saccheggia le auto in sosta e preleva coi bancomat rubati: arrestato

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Furti dalle auto, poi ha prelevato denaro con i bancomat rubati : arrestato un 39enne. Secondo le indagini eseguite dai carabinieri della Stazione di Castell’Arquato, l’uomo avrebbe rubato delle carte bancomat/postepay da alcune auto in sosta e dopo un indebito utilizzo si sarebbe impossessato di denaro contante, per un totale di 1750 euro.

Il furto

Secondo quanto appurato dalle indagini, condotte dalla Procura di Piacenza ed effettuate dai carabinieri di Castell’Arquato, un 39enne, domiciliato in un campo nomadi in provincia di Verona, avrebbe effettuato una serie di furti nell’arco della medesima giornata, nel luglio del 2023 in occasione di una marcia competitiva organizzata a Vigolo Marchese.

L’uomo avrebbe sottratto dalle auto lasciate in sosta dai partecipanti, dopo aver forzato le serrature delle portiere, un cellulare, 4 carte bancomat / postepay e 50 euro in contanti. Subito dopo, recatosi presso lo sportello automatico dell’ufficio postale di Carpaneto Piacentino avrebbe utilizzato le carte rubate per effettuare dei prelievi di contante. Prelievi per un totale di 1200 euro e ricariche di postepay per un totale di 500 euro, immediatamente ritirati in banconote presso lo stesso sportello.

Le indagini

I militari della Stazione di Castell’Arquato hanno tracciato con una serie di strategie investigative un quadro accusatorio che non riguardava solo i furti all’interno delle auto, ma si estendeva anche ai prelievi fraudolenti effettuati con carte bancomat rubate.

Hanno analizzato il tenore delle denunce querele sporte dalle vittime, effettuato gli accertamenti sulle movimentazioni fraudolente eseguite con le carte bancomat e postepay oggetto di furto, visionato le immagini estrapolate dalle videocamere di sicurezza installate presso lo sportello ATM di Carpaneto Piacentino, analizzato le interrogazioni al “sistema di lettura targhe” installato nella provincia di Piacenza, acquisito i tabulati del traffico telefonico e telematico delle utenze individuando gravi indizi di colpevolezza a carico del 39enne.

La misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Piacenza, è stata eseguita alcuni giorni fa quando il 39enne, di fatto senza fissa dimora, è stato rintracciato a Campagnola Emilia (RE) da personale della Stazione di Castell’Arquato con il supporto dei colleghi del NOR della Compagnia di Fiorenzuola d’Arda ed associato al carcere di Reggio Emilia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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