Ruggero Massimo Corso, già responsabile di Anestesia aziendale, è stato nominato direttore di Terapie intensive, anestesiologia e terapia del dolore.
“L’innovazione, la qualità delle cure e l’accessibilità rappresentano le colonne portanti della nostra missione – sottolinea il direttore generale Paola Bardasi – Il dipartimento rappresenta un punto di riferimento per tutte le componenti ospedaliere nella gestione del paziente critico con insufficienza d’organo, il trattamento del dolore cronico e acuto e l’ottimizzazione del percorso perioperatorio. Intendiamo affrontare le sfide della sanità contemporanea con soluzioni innovative, integrate e sostenibili e siamo certi che, il dottor Corso, saprà dirigere il dipartimento con professionalità”.
“Con una struttura articolata in tre aree principali, ovvero Anestesia, Terapia intensiva e Terapia del dolore – evidenzia il dottor Corso – il dipartimento si impegna a fornire risposte concrete e tempestive ai bisogni sanitari più complessi e rappresenta un riferimento per le componenti territoriali nello sviluppo della rete territoriale della Terapia del dolore e per la formazione delle competenze di tutti gli operatori dedicati alla gestione dei pazienti con dolore cronico o con patologie altamente invalidanti”.
“La nostra attenzione non si limita all’ospedale, ma si estende al territorio con un modello di salute di prossimità per garantire una presa in carico globale e integrata, soprattutto per i pazienti più fragili. Attraverso l’innovazione organizzativa e gestionale integrata e lo sviluppo della ricerca, nel rispetto della qualità del servizio erogato ai cittadini, puntiamo a un servizio di eccellenza. Senza dimenticare la formazione costante dei nostri professionisti nel rispetto delle convenzioni stipulate con le Università di Parma e Pavia”.
Per il prossimo triennio, il dipartimento si propone di affrontare le principali sfide del sistema sanitario attraverso progetti mirati e innovativi a cominciare dall’ottimizzazione del percorso chirurgico con interventi mirati a centralizzare le liste operatorie e migliorare l’efficienza delle sale chirurgiche e dei percorsi post-operatori per ridurre le liste di attesa. “L’obiettivo è implementare i protocolli Enhanced recovery after surgery, ovvero miglior recupero dopo un intervento chirurgico, per un ritorno precoce e sicuro alle attività quotidiane” spiega il dottor Corso.
L’introduzione di sistemi di triage avanzati e ambulatori dedicati al follow-up consentirà un monitoraggio più efficace e un’assistenza continuativa dei pazienti, in collaborazione con i medici di famiglia. “Il miglioramento non sarà solo organizzativo, ma anche umano. Grande importanza verrà attribuita all’umanizzazione delle cure, con l’adozione di modelli di Terapie Intensive aperte che favoriscano il coinvolgimento dei familiari nel percorso di cura. Questa visione, oltre a migliorare gli esiti clinici, promuove una maggiore vicinanza emotiva, essenziale per il benessere del paziente – aggiunge il dottor Corso – Puntiamo a ottimizzare ogni fase del percorso chirurgico, con un focus sulla soddisfazione del paziente e sulla qualità della vita. Per farlo puntiamo a investire su ricerca e innovazione grazie alla stretta collaborazione con le Università di Parma e Pavia, unita alla promozione di progetti innovativi, che garantiranno una crescita continua in termini di competenze e qualità dei servizi offerti.
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