Un Beltrametti vestito a festa con i colori biancorossi, riempito all’inverosimile dai sostenitori piacentini e da quelli arrivati da Lecco in auto e in pullman, ha ospitato l’ultima partita del campionato di serie B, tra le due “big” del girone 1: il Piacenza Rugby, promosso in serie A già da domenica scorsa, e il Lecco, che come miglior seconda classificata dei 4 gironi, probabilmente farà di nuovo compagnia alla squadra piacentina.
Cori e canti incessanti, fumogeni, mentre in campo si gioca a rincorrersi nel punteggio, con due mete per parte nel primo quarto d’ora seguite da due piazzati degli ospiti per il sorpasso e dalla meta di Rapone per il controsorpasso (19-18). In apertura di ripresa Negrello su piazzato, poi Casali firma la quarta meta, quella del bonus, che segna la fuga dei padroni di casa, incrementata da un altro piazzato di Negrello. Peccato che subito dopo si scateni una mega rissa che coinvolge tutti i giocatori in campo: due espulsi per parte. Al fischio di chiusura si passa ai festeggiamenti, per un Piacenza che ritorna in serie A dopo 8 anni, da capolista imbattuta (filotto di ben 26 vittorie consecutive, le 22 di quest’anno e 4 della stagione scorsa).
Il giovane Ivan Botti
«Sono arrivato quest’anno da Gossolengo dopo un’esperienza in serie C, e non avrei mai immaginato di giocare così tante partite (18) e di segnare tante mete (10). Dedico questa promozione alla mia famiglia».
Un altro giovane, Jari Grandi, frenato dagli infortuni
«Ho giocato poco ma attendevo questo giorno da quando, a 17 anni, ho esordito in serie B. Ce la siamo meritata».
Alessandro Castagnoli e la forza del gruppo
«La nostra arma vincente, soprattutto nei momenti difficili contro Lecco, Bergamo e Capoterra. Spero che il gruppo rimanga anche per affrontare la serie A».
La meta della svolta a firma Mirko Rapone
«Una bellissima cavalcata, senza subire alcuna sconfitta. Fin dal primo giorno avevamo in testa l’obiettivo promozione, e ce l’abbiamo fatta nonostante infortuni, indisponibilità, campi al limite del praticabile. Questo doveva essere il mio ultimo campionato, ma qualche partita in serie A potrei farla ancora».
Matteo Cornelli (13 mete)
«Gli impegni di lavoro non mi hanno permesso la presenza al 100%, però ho sempre cercato di dare il mio contributo ai compagni. Il mio futuro? Al Piacenza mi sono trovato bene, nei prossimi giorni deciderò cosa fare».
Piacenza Rugby vs. Lecco 32-18
Rugby Piacenza: Grandi (25’st Botti), Bertorello, Castagnoli (11’st Crotti), Misseroni, Nosotti (28’st Fermi), Cisint, Negrello, Cornelli, Bilal (14’st Roda), Casali A., Lekic, Bonatti (14’st Ben Khaled), Rapone, Bertelli (14’st Alberti M.), Alberti A. (8’st Baccalini) All: Grangetto, Berzieri Pagani
Lecco: Coppo, Alippi, Mauri, Riva, Sala (15’st Cappelletti), Zappa, Pellegrino, Pandiani, Catania (15’st Valentini), Maspero, Cattaneo (8’ st Crimella), Galli, Shalby (10’st Ziliotto), Rigonelli, Robledo (10’st Gaddi). All: Damiani
Marcatori: 2’ mt Galli tr Pellegrino (0-7); 7’ mt Bertorello (5-7); 16’ mt Alippi (5-12); 18’ mt Bertorello tr Negrello (12-12); 22’ cp Pellegrino (1215); 23’ cp Pellegrino (12-18); 36’ mt Rapone tr Negrello (19-18); Secondo tempo: 7’ cp Negrello (22-18); 13’ mt Casali tr Negrello (29-18); 31’ cp Negrello (32-18)
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