Il 1° Luglio inizia ufficialmente la stagione sportiva 2020/2021, e i Rugby Lyons si fanno trovare pronti. Dopo aver confermato buona parte della rosa della scorsa stagione, nonostante qualche dolorosa dipartita come quella di Guillomot, i Leoni sono pronti ad annunciare i primi innesti in vista del prossimo campionato, che vanno a colmare alcuni dei “buchi” lasciati dai giocatori in partenza. Si inizia a puntellare la rosa a partire dal reparto degli avanti, con un nuovo pilone e una nuova terza linea.
Jacopo Salvetti ha 27 anni, ma un palmares e un’esperienza di altissimo profilo. Terza linea milanese e formatosi nel Rugby Sondrio, ha frequentato l’Accademia FIR nella stagione 2011/2012, per poi passare al Calvisano tra il 2012 e il 2015, con cui vinse due scudetti consecutivi nel 2014 e 2015 nelle storiche finali contro Rovigo, oltre che a una Coppa Italia. Salvetti è poi passato al Petrarca Padova, dove ha militato per tre stagioni togliendosi un’altra grande soddisfazione, conquistando lo scudetto del 2018.
Nelle ultime stagioni ha sposato il progetto del Verona Rugby, rimanendo nel Club anche dopo la dolorosa retrocessione in Serie A. Nella sua carriera vanta anche due Junior World Cup con la Nazionale U20, di cui è stato anche capitano, e un’apparizione con la nazionale 7s. Terza linea dal grande fisico (192cm x 100kg), può all’occorrenza essere schierato in seconda linea: il suo arrivo puntella la rimessa laterale, che nell’ultimo anno ha visto partire i due “registi” Pedrazzani e Masselli, e offre un apporto fisico e tecnico importante in tutto il campo.
“Dopo un anno in Serie Aavevo voglia di tornare nel massimo campionato italiano, e quando si è presentata l’offerta dei Lyons ho avuto pochi dubbi. A Verona molti ragazzi sono passati di qua e tutti mi hanno parlato bene dell’ambiente e della società, che è una delle più affidabili del panorama italiano attuale. Un altro aspetto di cui mi hanno parlato bene è il gruppo, che per me è una cosa importantissima. C’è sicuramente un ambiente molto unito e i giocatori condividono esperienze anche fuori dal campo, e non vedo l’ora di conoscere i miei nuovi compagni.”
Salvetti ha anche analizzato la situazione della squadra in vista del prossimo campionato.
“Mi aspetto grandi cose dalla squadra. Molte formazioni hanno smantellato l’organico, mentre i Rugby Lyons hanno tenuto lo zoccolo duro dello scorso anno e stanno aggiungendo ottimi elementi, parlando con la società ho notato grande competenza e ottime idee per il futuro. Se devo fare una previsione, voglio puntare in alto: il nostro obiettivo deve essere arrivare a metà classifica.”
E’ un pilone sinistro naturale dotato di ottime doti fisiche (183cm x 123kg), che dovrà prima di tutto garantire solidità alla mischia chiusa, fase di gioco dove nella scorsa stagione i Leoni hanno evidenziato qualche difficoltà, parzialmente risolta con l’arrivo del pilone neozelandese Stewart, che però è ritornato in patria allo scoppio della crisi sanitaria. Scarsini compirà tra poche settimane 27 anni, e condivide con Salvetti gran parte del percorso di rugby ad alto livello. Cresciuto nel Rugby Udine, anche Scarsini frequenta l’Accademia FIR, prendendo parte alla Junior World Cup nel 2012.
Approda subito al Calvisano, dove milita per quattro stagioni e contribuisce alla conquista di due scudetti e alla Coppa Italia, prima di trasferirsi al Petrarca Padova nel 2016, ricongiungendosi con Salvetti. Insieme i due avranno l’occasione di alzare al cielo un altro scudetto, con Scarsini che rimarrà nelle fila Patavine fino all’ultima stagione.
“Dopo due lunghe esperienze avevo voglia di rimettermi in gioco e provare un nuovo ambiente e nuove esperienze. Ritrovo due grandi amici come Rómulo Acosta e Jacopo Salvetti, e sono pronto a dare il mio contributo per questa società, che si merita grandi cose per il lavoro fatto negli ultimi anni.”
Scarsini ci ha anche raccontato di cosa si aspetta dallo staff tecnico, in particolare da Gonzalo Garcia.
“Non conoscevo Gonzalo di persona, ma solo come giocatore. Credo che abbia l’esperienza giusta per migliorare il gruppo e di fare le scelte giuste nei momenti delicati. Mi aspetto grandi cose e sono molto curioso di lavorare con due uomini di rugby come Gonzalo e Carlo Orlandi.”
“Siamo molto soddisfatti dell’arrivo di questi due ragazzi che riteniamo due giocatori di ottimo valore e che possono darci una grossa mano, in due ruoli dove abbiamo perso alcune pedine importanti come Parlatore e Stewart. Il nostro mercato non è ancora chiuso, stiamo principalmente cercando un’apertura per sostituire Guillomot e tornare a pieno organico. C’è ancora molta incertezza riguardo alla prossima stagione, e solo quando avremo ben chiaro il quadro generale ci muoveremo a completare la rosa con gli ultimi innesti.”
Ecco i primi due colpi, che dal prossimo mese saranno a disposizione di Garcia e Orlandi, in vista di una stagione che si prospetta durissima. I Leoni vogliono farsi trovare pronti, e iniziano la propria costruzione ora.
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