Podcast realizzato dal commercialista Dott. Gianluigi Boselli con la collaborazione delle Ragioniere Michela Boiko e Giulia Ghirardotti.
Oggi torniamo a parlare della rottamazione quater, un argomento che ha tenuto banco molte volte nei nostri discorsi. Abbiamo spiegato in passato i tempi, le modalità di adesione e chi poteva beneficiarne. Tuttavia, oggi affrontiamo un aspetto diverso: cosa fare per coloro che non hanno potuto o si sono dimenticati di pagare una o più rate delle somme dovute al fisco.
La proroga della Rottamazione Quater offre un’opportunità importante per i contribuenti italiani. Scopriamo insieme cosa cambia con questa nuova disposizione e quali sono le implicazioni per chi deve regolarizzare la propria situazione fiscale.
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Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova proroga per la Rottamazione Quater, fornendo ai contribuenti un’ulteriore opportunità per regolarizzare la propria posizione fiscale. Nella puntata di oggi il dott. Gianluigi Boselli, esperto commercialista, e la dott.sa Giulia Ghirardotti ci spiegano cosa cambia con questa nuova disposizione.
Ricordate che la rottamazione quater riguardava i carichi derivanti da ruoli accertamenti esecutivi e da visite di debito affidate agli agenti della riscossione dal primo gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Si doveva fare richiesta di rottamazione entro il 30 giugno 2023 per ottenere lo sgravio delle sanzioni amministrative, degli interessi e degli agi di riscossione.
“Questa nuova proroga è una chance importante per coloro che hanno avuto difficoltà nel rispettare le scadenze precedenti”, afferma il dott. Boselli. “Con il protrarsi della situazione economica incerta, il Governo ha deciso di concedere più tempo ai contribuenti per adempiere ai loro obblighi fiscali.”
La dott.sa Giulia Ghirardotti aggiunge: “È fondamentale comprendere i dettagli di questa proroga per evitare sanzioni o ritardi nel pagamento delle somme dovute al fisco.”
Tuttavia, per coloro che non hanno rispettato le scadenze, la somma doveva essere saldata entro il 31 ottobre 2023. Ora, grazie a una nuova proroga, i termini sono stati posticipati al 15 marzo 2024. Ma vediamo più nel dettaglio come funziona questa nuova proroga.
La ragioniera Giulia Ghirardotti, che ci ha spiegato che questa proroga è leggermente diversa dalle precedenti. Infatti, dopo una prima proroga al 18 dicembre 2023 per le prime due rate, ora i termini per il pagamento della maxirata, ossia della prima rata con scadenza 31 ottobre 2023, e della seconda rata con scadenza 30 novembre 2023, sono stati posticipati tutti al 15 marzo 2024. Le domande per la rottamazione sono state complessivamente circa 3 milioni e 8, coinvolgendo una platea di circa 3 milioni di contribuenti.
“In pratica, si tratta di un’estensione dei termini per chi ha avuto difficoltà a saldare le rate entro le scadenze precedenti”, spiega il dott. Boselli. “Questa proroga offre un’opportunità aggiuntiva per adempiere agli obblighi fiscali senza incorrere in sanzioni.”
Una novità importante riguarda la tolleranza per il pagamento. Rispetto alla proroga del 18 dicembre, che non prevedeva alcuna tolleranza, questa volta è stato concesso un periodo di 5 giorni aggiuntivi. Quindi i pagamenti effettuati entro il 20 marzo 2024 saranno ritenuti tempestivi.
La dott.sa Ghirardotti sottolinea l’importanza di agire tempestivamente: “È cruciale per i contribuenti interessati agire prontamente per aderire a questa possibilità. È necessario comprendere i requisiti e le modalità di pagamento per evitare complicazioni future.”
Tuttavia, è fondamentale sottolineare che non ci saranno ulteriori proroghe. Chi è interessato a concludere la rottamazione o pagare le somme dovute deve cercare di aderire a questa possibilità. Ricordate che la rottamazione prevede un massimo di 18 rate, e le scadenze delle rate rimanenti restano invariate: entro il 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre di ogni anno a partire dal 2024.
Per mantenere i benefici della Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) introdotta dalla Legge n. 197/2022, è possibile effettuare il versamento delle prime tre rate entro il 15 marzo 2024.
Secondo quanto stabilito dalla Legge n. 18/2024, infatti, i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 (prima o unica rata) e il 30 novembre 2023 (seconda rata), già slittati al 18 dicembre 2023 dalla Legge n. 191/2023, si considerano tempestivi se effettuati entro venerdì 15 marzo.
Inoltre, entro lo stesso termine, è possibile pagare anche la terza rata, in scadenza il 28 febbraio 2024.
Con questa proroga, il Governo offre un’opportunità per regolarizzare la propria posizione fiscale, ma è importante agire tempestivamente per evitare sanzioni. Rimanete aggiornati per ulteriori sviluppi su questa importante questione fiscale.
Riascolta in Podcast tutte le puntate del consueto appuntamento con il dottor Gianluigi Boselli, commercialista di fiducia. In onda su Radio Sound ogni mercoledì ore 11.30 e in podcast in questa sezione.
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