
Sulla rivolta al carcere di oggi intervengono con un comunicato unitario i sindacati SAPPE, SINAPPE, OSAPP, UIL PA, USPP.
LA NOTA DEI SINDACATI
Nella mattinata odierna si sono registrati gravi disordini presso la sezione “C” del vecchio padiglione della Casa Circondariale di Piacenza.
Alcuni detenuti hanno dato inizio a una violenta sommossa appiccando un incendio all’interno del reparto e successivamente si sono barricati della sezione. I rivoltosi avanzavano la pretesa che un loro compagno, precedentemente trasferito nella giornata di ieri nella sezione isolamento, a seguito di gravi episodi di aggressione nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, venisse ricollocato nella medesima sezione.
Al diniego della richiesta fatta pretenziosamente è seguito l’evento critico.
Il fuoco è stato spento dagli agenti della polizia penitenziaria coadiuvati anche dall’intervento dei vigili del fuoco.
La “gang rivoltosa”
Successivamente una parte dei detenuti ristretti del reparto, facenti parte della “Gang rivoltosa” si è chiusa all’interno della sezione impedendo l’accesso al suo interno da parte degli operatori penitenziari.
La situazione è rapidamente degenerata, rendendo necessario l’intervento urgente del personale di Polizia Penitenziaria, che ha dovuto operare in assetto antisommossa, con l’ausilio di caschi e scudi, per contenere e tentare di ristabilire l’ordine all’interno dell’Istituto piacentino.
Essenziale è stata anche l’opera di mediazione adoperata dai vertici dell’istituto e da alcuni funzionari del Provveditorato che in quel momento stavano effettuando casualmente un sopralluogo nell’istituto.
Operazione di otto ore
L’operazione è durata circa otto ore, viste le criticità, è necessario richiedere il supporto di tutto il personale libero dal servizio e da altri istituti penitenziari del distretto.
Nel pomeriggio i detenuti facinorosi ed il loro capo sono stati allontanati per motivi di ordine e sicurezza.
Grazie alla professionalità del personale di polizia penitenziaria intervenuto,che ha operato con il massimo zelo, si è potuto evitare il peggio, ristabilendo l’ordine e la sicurezza all’interno della Casa Circondariale di Piacenza.
La rivolta da parte dei detenuti era già da tempo nell’aria e queste Organizzazioni Sindacali avevano già preannunciato una potenziale situazione di pericolo attraverso una nota indirizzata ai vertici dell’Amministrazione Penitenziaria ed al Sig. Prefetto di Piacenza.
Purtroppo bisogna far fronte all’evidenza, il pericolo di altre simili situazioni non è da escludere, tenendo conto del sovraffollamento e l’ampia concentrazione nel nostro istituto di detenuti assegnati per ragioni di ordine e sicurezza.
In questo ennesimo episodio di grave tensione all’interno di un istituto penitenziario, si rinnova con forza l’appello alle istituzioni affinché vengano adottate misure urgenti e strutturali a tutela del personale di Polizia Penitenziaria, sempre più esposto a situazioni di rischio e a condizioni lavorative insostenibili.
Un plauso va a tutto il personale di polizia penitenziaria intervenuto, ai vertici dell’istituto piacentino ed ai dirigenti che hanno prestato supporto in questo momento particolare e di pericolo per tutti gli operatori penitenziari.
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