Ripartenza dopo la pandemia, 61 cantieri in provincia di Piacenza per un investimento di oltre 16 milioni di euro.
Riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole; manutenzione e adeguamento della viabilità e del verde pubblico; restauro di palazzi pubblici, monumenti, chiese, impianti sportivi.
A nemmeno cinque mesi dall’apertura dei termini per la presentazione dei progetti, a inizio ottobre, prende avvio il Programma regionale straordinario di investimenti per le aree più colpite dalla prima ondata epidemica in Emilia-Romagna. Tra queste la provincia di Piacenza, ex zona arancione nella scorsa primavera.
A presentare il programma è stato il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Presenti il sottosegretario alla Presidenza Davide Baruffi, il sindaco di Medicina Matteo Montanari e in collegamento la presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri e il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi.
Per il Piacentino, così come per la provincia di Rimini, la Regione ha stanziato 12,5 milioni di euro, coi quali l’Ente finanzia 61 progetti in tutto il territorio, almeno uno per ogni Comune. I contributi coprono in media tra l’80 e il 95% del costo ammissibile, per un investimento complessivo generato di oltre 16,4 milioni di euro.
Opere cantierabili, decise sul posto nell’ambito delle Conferenze territoriali sulla base di criteri concertati, in grado di dare in tempi brevi risposte a bisogni reali e, allo stesso tempo, sostenere la creazione di posti di lavoro e spingere sulla crescita sostenibile. Il tutto attraverso una stretta collaborazione tra la Regione e le stesse Istituzioni locali, che hanno condiviso obiettivi e modalità di intervento, così come previsto dalla legge regionale 5/2018 (“Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali”), la cornice normativa che ha visto l’attuazione del programma straordinario per le aree più colpite dall’emergenza Covid nella prima fase.
“Un risultato importante”
“In questi giorni, un anno fa, la pandemia iniziava a diffondersi nel nostro Paese, prendendo il via nel lodigiano, a pochissimi chilometri dalla provincia di Piacenza”, afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.
“Abbiamo ottenuto un risultato importante grazie al gioco di squadra di tutto il territorio e alla sensibilità e disponibilità della Regione, del Presidente Bonaccini e del sottosegretario Baruffi. Voglio ricordare che a Piacenza, già dalle prime fasi successive al lockdown, si è attivato un tavolo per la ripartenza del territorio che ha visto lavorare assieme, con forte unità di intenti, Enti Locali, categorie economiche, sindacati, ASL. E’ grazie a quel lavoro comune che abbiamo potuto mettere a fuoco le progettualità da attivare per sostenere la ripresa del sistema locale e per andare incontro alle esigenze prioritarie dei nostri Comuni”, sottolinea la presidente della Provincia di Piacenza Patrizia Barbieri.
“Il nostro lavoro ha poi incontrato la disponibilità della Regione a reperire rapidamente parte delle risorse necessarie a sostenere i nostri progetti. Abbiamo sperimentato un metodo di lavoro che dobbiamo coltivare anche per il futuro”.
Gli interventi in provincia di Piacenza
Tra gli interventi più significativi che la Regione ha finanziato nel Piacentino, con i 12,5 milioni di euro stanziati (per l’esattezza 12.441.733 euro), quello proposto dalla Provincia per la realizzazione del primo lotto della Ciclovia Vento, nel tratto compreso tra Piacenza (località Fossadello) e Cremona; gli interventi proposti dal Comune capoluogo per la manutenzione del verde pubblico e il rifacimento delle strade in pietra e in conglomerato bituminoso.
Tanti gli interventi per la viabilità proposti anche dai Comuni piacentini. Tra gli altri quelli di Agazzano, Besenzone, Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Gossolengo, Lugagnano Val D’Arda, Pontenure, Vigolzone, Villanova sull’Arda.
Numerosi anche i progetti sul fronte dell’edilizia scolastica e sportiva. Nel primo caso, tra gli altri, quelli di adeguamento, messa in sicurezza, efficientamento proposti dai Comuni di Bettola (riqualificazione servizi scolastici per l’infanzia), Cadeo (Scuola materna “Barbattini”), Castelvetro Piacentino (interventi nel Polo scolastico di via Kennedy), Gossolengo (scuola secondaria), Gragnano Trebbiense (completamento viabilità nuova palestra scolastica), Monticelli d’Ongina (asilo nido-scuola materna “S.Nazzaro”), Sarmato (scuola secondaria di primo grado).
Nel secondo caso gli interventi del Comune di Rottofreno (lotto 1 della piscina comunale), Pianello Val Tidone (copertura campo da tennis), Alseno (nuova tribuna campo San Martino e ripavimentazione palazzetto sportivo), Bettola (sistemazione servizi della piscina), Carpaneto piacentino (completamento nuova palestra polo scolastico).
Palazzi e beni pubblici
E poi gli interventi sui palazzi e beni pubblici. Dai lavori di ristrutturazione della Rocca municipale di Caorso, alla sistemazione di piazza Gazzola a Perino nel comune di Coli, ai lavori nella sede municipale di Fiorenzuola d’Arda, a quelli di ampliamento del cimitero di Morfasso. Passando per lavalorizzazione del palazzo comunale“Castello Scotti Anguissola” a San Giorgio Piacentino, la riqualificazione di Piazza Vittorio Veneto a Travo e la messa in sicurezza dell’ex cinema Smeraldo a Ziano Piacentino.
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