«Sono convinta che gli elettori scelgano sulla base dei programmi e dei valori e per questo ringrazio Alternativa per Piacenza per l’apertura al dialogo basato proprio sul confronto dei programmi». Katia Tarasconi, candidata sindaco per il centrosinistra, è al ballottaggio con Patrizia Barbieri, sindaca uscente e candidata per il centrodestra. Esordisce così nel commentare la nota di APP che ha sostenuto Stefano Cugini nella prima fase della campagna elettorale che si è conclusa con il voto del 12 giugno. Voto che oggi vede avanti di due punti la candidata del centrosinistra.
«Gli elettori domenica scorsa hanno fatto una scelta che riguarda il futuro di Piacenza – prosegue Tarasconi – ed è stata una scelta importante, che dà speranza a un elettorato che si riconosce in un impianto di valori diversissimo da quello della destra. Parliamo di una Piacenza più verde, sostenibile, che mette al centro i servizi alla persona, la cura, la manutenzione. Una Piacenza diversa da quella che abbiamo visto in questi anni di amministrazione Barbieri». E ancora, parlando direttamente ad APP: «Su questa visione abbiamo tanto in comune con il progetto di Alternativa per Piacenza. I programmi sono sovrapponibili in molti punti perché nascono da una “casa” comune, da idee condivise. Basti pensare alla sanità: il programma è simile sul tema dell’integrazione socio sanitaria, le case della salute, il ruolo dei privati a integrazione della sanità pubblica. Abbiamo la stessa idea sul nuovo ospedale, un tema cardine di tutta la campagna. Siamo in accordo su come valorizzare l’attuale polichirurgico in un’ottica di valorizzazione della parte antica. Siamo d’accordo anche sulle politiche ambientali: forestazione, parchi, manutenzione e decoro, piste ciclabili. Il programma è simile anche sulle politiche energetiche, sull’infanzia, sulla cultura e la scuola, sulla legalità». In effetti sono davvero tanti i punti in comune, e non sono punti programmatici di poco conto. Ed è su questa base che parte la riflessione e la risposta di Katia Tarasconi rivolta a Stefano Cugini e all’elettorato che l’ha sostenuto nella sua campagna fino al 12 giugno: «Siamo simili ma abbiamo fatto percorsi diversi per arrivare fino ad oggi, fino al ballottaggio. Ora è in gioco il futuro di Piacenza. Abbiamo l’occasione per tornare a governare la nostra città, per ridare alla nostra città un’amministrazione che si riconosce nei valori che sia nella mia coalizione sia nel progetto di APP sono fondamentali. L’alternativa è lasciare che a Piacenza resti al governo la destra».
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