Rimozione forzata “straordinaria” per il Tour de France, Lega: “Oltre 12 mila euro a GPS, esagerato e inopportuno”

Il nuovo segretario provinciale della Lega Luca Zandonella: “Lavorare assieme per essere operativi e attrattivi sul territorio” - AUDIO

A seguito della determina dirigenziale che assegna 12.200 euro a GPS per incrementare il servizio di rimozione forzata nei giorni 29 e 30 giugno, oltre che l’1 luglio, interviene il consigliere comunale della Lega Luca Zandonella: “Ogni volta la giunta Tarasconi batte sé stessa e fa rimanere ulteriormente sbigottiti: per incrementare per 3 giorni il servizio di rimozione forzata delle auto, vista la tappa con partenza da Piacenza del Tour de France, l’amministrazione comunale ha affidato in via diretta, senza avviso pubblico, la bellezza di 12.200 euro a GPS, ossia la “famosa” azienda coinvolta nell’appalto del parcheggio di Piazza Cittadella, oltre che della gestione delle strisce blu e del servizio di rimozione forzata”.

La nota di Luca Zandonella

“Servizio di rimozione su cui – ricorda Zandonella – avevo già avuto modo di segnalare alcune criticità, confermate tra l’altro nella commissione consiliare con l’audizione del gestore: incredibilmente, il Comune di Piacenza ha incaricato GPS di ulteriori servizi proprio in questo campo, con – ovviamente – il relativo esborso economico”.

“Ricordo che, grazie alle scelte dell’amministrazione Tarasconi, lo stesso, dallo scorso 1 gennaio, sta incassando molti più soldi grazie alle tariffe maggiorate per parcheggiare sulle strisce blu, non avendo però ancora iniziato i lavori di costruzione del parcheggio in Piazza Cittadella, visto che ad oggi non ha presentato la completa bancabilità come da cronoprogramma, oltre che – a quanto è dato sapere ai consiglieri comunali, visto il fastidio dell’amministrazione a rispondere agli accessi agli atti – una nuova fideiussione valida”.

“Il cronoprogramma ufficializzato nel tristemente noto addendum contrattuale, prevede, all’allegato E.1, penali da 300 euro al giorno: dallo scorso 20 gennaio – data alla quale doveva essere presentata la completa bancabilità – applicando queste penali (sempre che il Comune di Piacenza non abbuoni anche questo aspetto) si superano i 50 mila € dovuti ai piacentini. Per tutta risposta l’amministrazione Tarasconi invece assegna a chi è in palese ritardo sulla tabella di marcia altri soldi dei cittadini”.

“Il Sindaco inoltre – sottolinea il consigliere comunale del Carroccio – ha ringraziato i piacentini per aver rispettato i divieti già a partire da due giorni prima della tappa, quindi ne deriva che non sia stato necessario chissà quale servizio di implementazione della rimozione forzata: perché quindi sono stati assegnati ulteriori 12.200 euro a GPS? Delle due l’una: o le rimozioni sono state numerose, tali da richiedere diversi carri attrezzi aggiuntivi (e quindi le parole del Sindaco non corrispondevano a verità) oppure i piacentini hanno effettivamente rispettato i divieti, con un servizio aggiuntivo richiesto non necessario e quindi un esborso economico esagerato”. 

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