Rientro a scuola il 10 gennaio (per alcuni istituti il 7), Zavattoni: “Una ripartenza più complicata di quella di settembre”. A dirlo è il Segretario Provinciale Flc – Cgil ospite di Radio Sound. Nonostante il pressing di alcune Regioni, il Governo sembra orientato a confermare il rientro a scuola in presenza dal prossimo 10 gennaio, in questo modo non si modificherebbe il calendario delle festività.
C’è un forte scontro tra le forze politiche – commenta Giovanni Zavattoni – e tra i vari Presidenti di Regione mentre il Governo sembra non saper che pesci pigliare. Chiaramente questa quarta ondata di contagi così forte e massiccia, penso non se l’aspettasse nessuno. Siamo tutti davanti a una situazione abbastanza anomala che pone delle problematiche sulla ripartenza della scuola. Purtroppo tutto quello che avevamo detto precedentemente, come al solito, non è stato ascoltato e la realtà sembra più critica rispetto alla ripresa degli studi di settembre. In particolare perché abbiamo diverse quarantene tra insegnanti, i loro figli, alunni e personale scolastico. Questo ci pone un problema sulla ripartenza e su cosa fare in modo che non sia un ennesimo stop and go, perché questa è la vera problematica.
Giusto riaprire?
Noi pensiamo sia corretto aprire, però lo deve dire chi si occupa di salute. Bisogna però deciderlo in fretta. Basta pareri è ora di agire, servono tavoli di confronto.
Rientro a scuola, Zavattoni (Cgil): “Una ripartenza più complicata di quella di settembre” – AUDIO INTERVISTA
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