Riapertura delle aziende attraverso il silenzio – assenso, sul tema sono intervenute a Radio Sound la parlamentare piacentina della Lega Elena Murelli e la Consigliera Regionale del Pd Katia Tarasconi.
A Piacenza quasi 1300 aziende hanno chiesto al prefetto Maurizio Falco di poter riaprire. Proprio perché lo prevede un comma all’interno del codice Ateco, elenco che indica le attività consentite in questo periodo di emergenza Coronavirus. Intanto finché dalla Prefettura non saranno effettuate tutte le verifiche, le aziende che hanno fatto domanda, possono restare aperte per il “silenzio – assenso”.
Capisco la voglia degli imprenditori di riaprire – spiega Elena Murelli – perché non c’è nessuna garanzia da parte del governo di avere della liquidità disponibile per poi ripartire con serenità. C’è però un errore del Governo che lascia questo spazio del silenzio – assenso per poter riaprire attendendo la risposta del Prefetto. Chi guida il paese deve prendersi la responsabilità dicendo quali codici Ateco devono essere aperti o chiusi e in quanto tempo il Prefetto deve dare risposta. Però nel lasso di tempo delle verifiche le aziende devono rimanere chiuse“.
Katia Tarasconi (Pd). E’ una situazione molto pericolosa soprattutto in una città e in una provincia come la nostra che ha avuto un evolversi del Coronavirus così ampio. Non credo che sia una procedura corretta”.
Il Comune di Piacenza attiva un conto corrente per sostenere chi è in difficoltà.
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