I carabinieri del Nucleo Investigativo di Piacenza hanno rintracciato in città un uomo di 31 anni raggiunto da un provvedimento di unificazione di pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione emesso pochi giorni fa dalla Procura della Repubblica di Piacenza.
L’uomo, già noto ai militari per i suoi trascorsi giudiziari, deve scontare 4 anni e mesi 2 di reclusione perché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (commesso nel mese di aprile 2017 in Piacenza) rapina aggravata in concorso e lesioni personali aggravate (commessi nel mese di settembre 2014 in Piacenza). Quest’ultimo episodio, avrebbe avuto un movente legato alla compravendita di stupefacenti. Un giovane era stato aggredito, costretto a salire su un’auto e condotto nella zona di Gerbido. Qui, era stato minacciato con un coltello e picchiato con una chiave a croce. Per questo ha dovuto consegnare un rolex e anche il suo cellulare. Poi è stato minacciato perché tenesse la bocca chiusa e riportato indietro. Visitato al pronto soccorso il malcapitato aveva riportato lesioni lievi.
Il giovane, al termine di un breve servizio di osservazione controllo e pedinamento, è stato rintracciato e fermato in città alla “Besurica”, e dopo le formalità di rito, condotto presso la casa circondariale “Novate” di Piacenza dove espierà la sua pena.
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