“Un dato su tutti; ad oggi, e da solo, ho presentato alla Regione Emilia-Romagna ben 214 atti; ovvero oltre il triplo di quelli (66) presentati da tutto il Pd piacentino in Regione, ovvero dai consiglieri Gianluigi Molinari e Katia Tarasconi; pertanto vien da sorridere a leggere le dichiarazioni del consigliere Molinari; in un’intervista, ha dichiarato che “ho molto tempo per fare politica, poiché sarei distante dal territorio piacentino”.
Il consigliere regionale della Lega, il piacentino Matteo Rancan, stronca le affermazioni del consigliere Pd Molinari.
“Spiace constatare l’evidente, ma prevedibile, contraccolpo post elettorale accusato dal collega Molinari, laddove rilascia dichiarazioni pesantemente sconfessate dalla realtà dei fatti. La vera politica, caro Molinari, si fa sul territorio, raccogliendo le istanze che emergono dalle varie collettività per tramutarle in battaglia; là dove le decisioni vengono prese, ovvero la Regione Emilia-Romagna.
“Numeri alla mano”
Il concetto di “politico politicante” non mi è mai piaciuto e non ho mai voluto, né tollerato, che mi venisse “appiccicata” tale etichetta; pertanto, da quando è iniziato il mio mandato in Regione, a nome della comunità piacentina che mi ha dato il mandato di rappresentarla, ho presentato ben 214 atti (140 interrogazioni, 43 risoluzioni, 10 question time, 5 ordini del giorno, 6 interpellanze, 3 progetti di legge indirizzati alle Camere e 4 alla Giunta regionale); il tutto contro i complessivi 66 atti presentati da tutto il Pd piacentino, composto da te e dalla consigliera Tarasconi” sottolinea Rancan.
“Sta in poco posto anche l’improbabile acrobazia dialettica attraverso la quale Molinari cerca di screditarmi a mero “politico”, in quante distante dal territorio. Due falsità in una: primo, perché la mia presenza sul territorio piacentino è una realtà.
Secondo, poiché le istanze portate all’Assemblea legislativa regionale in ben 214 atti, altro non sono che criticità reali, rappresentatemi dai cittadini, che mi sono preso in carico e che ho portato all’attenzione della Regione con un unico intento: quello di risolverle.
Ebbene, caro Molinari, questo i cittadini lo hanno capito: il tuo Pd, ed il numero degli atti che hai presentato insieme a Tarasconi lo dimostrano, ha manifestato tutta la propria incapacità sia nel non saper difendere che nel non saper rappresentare le istanze dei piacentini, e questo grazie a un esercizio dell’attività politica avvertita dalla parte maggioritaria della popolazione come puro esercizio di potere e come conservazione dei privilegi, in cui le feroci lotte intestine e i personalismi, hanno avuto un peso. E questo solo fatto dovrebbe suggerirti un deciso passo indietro” conclude l’esponente leghista.
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