RADIO LIBERE TUTTI – La storia dell’emittenza radiofonica piacentina from Roberto Dassoni on Vimeo.
Radio Libere piacentine, la nascita e la storia dagli esordi negli anni 70 raccontata dai protagonisti in “Radio Libere Tutti” ducufilm con la regia di Augusta Grecchi e Roberto Dassoni.
La presentazione ufficiale con la presenza dei protagonisti di quegli anni sarà Sabato 15 Aprile alle ore 18 presso l’auditorium della Fondazione in via Santa Eufemia 12 a Piacenza.
Radio Libere un fiorire di antenne
Dal 14 aprile 1975 con la riforma della Rai inizia un cambiamento epocale prima per l’ente di stato e poi con una sentenza della Corte Costituzionale del 28 luglio 1976 che liberalizza le trasmissioni radio televisive in ambito locale da parte dei privati che erano cominciate quasi un anno prima e fino a quel momento sequestrate dalla polizia postale.
”Nella seconda metà degli anni 70, abbiamo assistito ad un fiorire di antenne di radio Libere, nella nostra provincia siamo arrivati a contarne almeno 20. Con pochi soldi a disposizione i primi pionieri sono riusciti a fare l’impossibile – ci ha detto Augusta Grecchi regista del docu film- era tanta la voglia di esprimersi, di liberare la propria creatività, di raccontarsi, sono così nate delle emittenti radiofoniche fantastiche”.
Radio Libere Piacentine i racconti dei protagonisti
A Roberto Dassoni regista del docufilm abbiamo chiesto quali siano state le storie più curiose:” Le narrazioni sono tutte molto simili, non ce n’è una particolare, riguardano tutte giovani ragazzi e ragazze che parlano alla radio ma che dovono anche risolvere soprattutto problemi tecnici, visto che il supporto tecnologico era piuttosto precario e quindi si organizzavano spesso spostamenti sulle colline, dove erano installati gli impianti per verificarne il funzionamento o c’era chi stava di “vedetta” per controllare che i nastri notturni funzionassero regolarmente”.
Tra le tanti racconti che mi hanno colpito ci sono quelli di Francesco Paladino tra i fondatori di Radio Attiva o di Rita Nigrelli Voce di Radio Sound Piacenza fondata da Carlo Rossi di cui oggi è Editore con i figli Laila e Mirko Rossi.
Radio Libere i social degli anni 70
La radio libere in quegli anni veicolano la musica che ogni conduttore portava rigorosamente da casa e soprattutto dava l’opportunità di far conoscere le proprie preferenze ad una fetta di pubblico molto ampia.
Ad Augusta Grecchi abbiamo chiesto se possiamo definire le radio di quel periodo “social degli anni 70”, “Assolutamente si, le radio e soprattutto la musica erano il mezzo di aggregazione, i dischi venivano comprati, c’era un tempo diverso per l’ascolto e poi la condivisione via radio”.
Radio Libere oggi, attraverso il web
Le radio libere oggi hanno cambiato forma e mezzo per veicolare il proprio segnale, il web e lo streaming, le app, sono i nuovi trasponder “resta ancora quel desiderio di condivisione – ha detto Augusta Grecchi – una condivisone rispetto a quella degli anni 70, che è molto più veloce”.
Radio Libere tutti, le testimonianze
Un Assaggio dei racconti dei protagonisti, Giorgio Lambri (Quarta Radio – Radio Sound):”non mi sono mai divertito così tanto come con la radio, era realtà, viva, senza filtri, immediata, poi a quei tempi era epopea”.
Rita Nigrelli (Radio Sound):”Eravamo sempre in diretta, si cominciava con un giradischi, poi ne sono arrivati due e poi è stata la volta dei registratori”
Radio Libere Tutti
Sabato 15 Aprile alle ore 18 presso L’Auditorium della Fondazione Piacenza in Via Santa Eufemia 12, ha illustrato Roberto Dassoni “alla presenza dei pionieri delle radio piacentine di quegli anni che rivedremo nelle immagini del film ci sarà la proiezioni di Radio Libere Tutti che durerà circa un’ora“.
Il lavoro resterà poi di libera fruizione attraverso dei link che distribuiremo nel corso della presentazione e potrà essere vista da chiunque gratuitamente. Un lavoro di documentazione realizzato e sostenuto dalla Fondazione Piacenza Futura, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Radiocoop e Ferrari Polvara Commercialisti.
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