Inaugura oggi al Quic di via Beverora il primo Punto di Facilitazione digitale del Comune di Piacenza. Altri quattro verranno attivati entro il 10 giugno prossimo in varie zone della città allo scopo di coprire al meglio il territorio. Cinque punti in tutto, dunque, pensati per andare incontro alle esigenze di chi ha difficoltà a utilizzare le nuove tecnologie o per chi volesse avere informazioni per un uso consapevole e sicuro dei dispositivi, della rete internet, delle piattaforme social, delle app eccetera.
“Digitale facile in Emilia-Romagna”
Il progetto comunale, realizzato a Piacenza in coprogettazione con la cooperativa sociale SolCo, si inserisce nell’ambito dell’iniziativa “Digitale facile in Emilia-Romagna” promossa dalla Regione e finanziata con fondi PNRR/Next Generation EU.
Un’iniziativa che ha come obiettivo la riduzione del cosiddetto digital divide, ovvero il divario tra chi ha accesso al web e alle tecnologie digitali e chi invece non ce l’ha con tutto ciò che ne consegue in termini di ripercussioni socio-economiche e culturali. In Italia il digital divide ha ancora un impatto particolarmente negativo rispetto ad altri Paesi europei e la Regione Emilia-Romagna, con questo progetto, si pone l’obiettivo di raggiungere in un anno e mezzo almeno 160mila cittadini unici tramite 199 Punti di facilitazione digitale sparsi su tutto il territorio emiliano-romagnolo.
Come funziona il Punto di facilitazione al Quic di via Beverora:
Il Comune di Piacenza ha aderito al progetto e, a partire da domani, vedrà pienamente attivo il suo primo Punto di facilitazione al Quic di via Beverora: un luogo provvisto di computer e con la presenza fisica di un “facilitatore”, ovvero di un esperto che sarà in grado di fornire assistenza personalizzata a chiunque ne faccia richiesta.
Si potrà chiedere consigli e porre quesiti su tematiche attinenti all’utilizzo delle nuove tecnologie: dalla semplice navigazione in rete ai sistemi di accreditamento tramite Spid e Cie per i servizi telematici, dalle informazioni sulle piattaforme nazionali e locali di servizio all’utilizzo di app specifiche del Comune come come Municipium e tante altre, dai social network ai sistemi per gli acquisti online, ma anche consigli pratici come l’utilizzo dello smartphone o la configurazione di una stampante domestica.
In buona sostanza, i cittadini che ritengano di aver bisogno di assistenza digitale (anche quelli di origine straniera, grazie al supporto di mediatori culturali inseriti nel progetto) potranno rivolgersi direttamente, fisicamente e gratuitamente al personale che sarà a disposizione nei Punti di facilitazione come quello inaugurato questa mattina al Quic alla presenza della sindaca Katia Tarasconi, dell’assessore alla Digitalizzazione Simone Fornasari, del direttore generale del Comune di Piacenza Luca Canessa e di Fabio De Luigi, responsabile del Settore Digitalizzazione della Regione Emilia-Romagna.
“Modernizzazione della nostra comunità”
“A poche settimane dal lancio di Enza, l’assistente virtuale del Comune di Piacenza, mettiamo un altro tassello nel puzzle della modernizzazione della nostra comunità – dicono Tarasconi e Fornasari –. Grazie ai fondi PNRR e alla Regione, e naturalmente grazie al grande lavoro dei nostri uffici, ci siamo organizzati come Comune, ovvero come ente più vicino ai cittadini, per andare incontro a coloro che hanno più difficoltà ad accedere ai servizi e agli strumenti digitali, con tutti gli svantaggi che questa difficoltà comporta. Ma l’idea è anche quella di aumentare la consapevolezza dei rischi che certi strumenti digitali possono nascondere anche per chi ha già dimestichezza con il loro utilizzo”.
E proprio in quest’ottica, oltre all’attivazione dei Punti di facilitazione digitale, il progetto prevede un percorso formativo con incontri a tema aperti al pubblico e gratuiti su vari argomenti come la sicurezza dei dati personali, l’accesso e la fruizione delle piattaforme comunali e nazionali (ad esempio il Fascicolo sanitario elettronico, il portale dell’Inps, Agenzia delle Entrate eccetera) e altri temi che verranno sviluppati nelle prossime settimane grazie anche ai riscontri che arriveranno dai cittadini e dalle specifiche esigenze che emergeranno dall’attività presso i Punti di facilitazione.
Gli incontri formativi
Tali incontri (con date ancora da fissare) si svolgeranno in presenza presso Spazio 4 e nell’aula informatica comunale di piazzetta Pescheria, e saranno tenuti da formatori specializzati sempre in collaborazione con SolCo, l’ente del Terzo settore che ha aderito all’avviso pubblico emesso la scorsa estate dal Comune.
Il progetto (finanziato per 162.500 euro) ha durata e target precisi: sarà attivo sino al 31 dicembre 2025 e per quella data dovranno essere raggiunti a Piacenza 4.400 cittadini unici (ogni cittadino che si rivolgerà ai Punti di facilitazione verrà dunque conteggiato solo la prima volta, anche qualora dovesse presentarsi ai facilitatori altre volte).
Di seguito, l’elenco completo e gli orari dei Punti di facilitazione digitale del Comune di Piacenza. Il primo, quello presso il Quic di viale Beverora, sarà attivo da domani, sabato 25 maggio; gli altri saranno attivati entro il 10 giugno e ne verrà data comunicazione di volta in volta.
Quic
Via Beverora 57
lun 9-13, gio 14-17, sab 9-12
Centro per le famiglie
Galleria del Sole 67
lun 9-13 e 14-17, gio 14-17
Servizi Sociali per minori
Via Martiri della Resistenza 8/A
mer 8.30-13 e 14.30-17.30, ven 10-12.30
Biblioteca comunale Besurica
Via Perfetti 2
gio 9-13, ven 15-18, sab 9-12
Spazio 4
Via Manzoni 21lun 14-17, mar 9-13, mer 14-17
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