E’ di pochi giorni fa la truffa andata a segno che ha visto i malviventi spacciarsi per operatori della Pubblica Assistenza di Gropparello. Gli autori del gesto avevano inviato una PEC con tanto di carta intestata chiedendo un versamento di 7800 euro per la riparazione di un’ambulanza, il firmatario si presentava come tesoriere dell’associazione. In quel caso il funzionario della banca aveva eseguito la richiesta: una volta scoperto il raggiro, l’istituto di credito aveva immediatamente risarcito l’ente. Ebbene, un caso del tutto simile, anzi dal modus operandi identico, è accaduto pochi giorni dopo. Stessa modalità, simile anche la cifra: 7900 euro.
Solo che questa volta i truffatori si sono finti operatori della Croce Rossa. Anche in questo caso hanno giustificato il versamento con la necessità di effettuare spese urgenti. Ma nonostante la fretta, il funzionario bancario in questione ha prima chiamato direttamente Alessandro Guidotti, presidente della Croce Rossa di Piacenza. Quest’ultimo ha in effetti smentito qualsiasi spesa e quindi qualsiasi richiesta di denaro e il raggiro non è andato a buon fine. Considerate le analogie, non è da escludere che gli autori delle due truffe siano gli stessi. Indagini in corso.
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