È scientificamente provato che i “punti di vista” di Andrea Amorini siano la lettura preferita da ogni tifoso del Piacenza calcio.
L’analisi dell’esperto di Radio Sound
Legnano rappresenta la fine del percorso di Massimo Maccarone come allenatore del Piacenza: una scelta obbligata, visti i risultati della squadra. Il Piacenza in questo primo scorcio di campionato, rappresentato da 11 partite, non ha mai dato la sensazione di essere una squadra equilibrata in campo. Il 4-3-3 non ha mai convinto, come non hanno mai convinto la condizione atletica e la “cazzimma” della formazione. Non si poteva fare altro, anche per evitare una caduta che rischiava di essere pericolosa: ora bisogna guardarsi dietro.
Esonerare l’allenatore è sempre la scelta più comoda, ma è una sconfitta che nasconde altre sconfitte. La prima è quella di Alessio Sestu, che ha scelto Maccarone, ma anche di Marco Gatti che ha scelto Alessio Sestu come DS e di conseguenza Maccarone. Altri soci invece erano convinti di poter andare avanti con Matteassi ed Abbate.
Maccarone rischia di essere il punto finale di rottura di equilibri che sono già molto delicati all’interno della società. Personalmente è questo che mi preoccupa maggiormente, al di là del cambio di allenatore. Qualsiasi mister arriverà (dal mio punto di vista Rossini sarebbe la miglior soluzione possibile) avrà bisogno di collaborazione tecnica e coesione da parte di tutti i soci, nessuno escluso.
I punti di vista di Amorini sul Piacenza calcio in formato video
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