Maltempo, il Presidente dell’Ordine dei Geologi della regione Antolini: “Pulire i fiumi porta a problemi di erosione. Il verde va gestito“.
La forte perturbazione del fine settimana ha colpito duramente l’Emilia Romagna, con Allerte Meteo di colore Rosso e Arancione. Il bilancio è pesante soprattutto nelle zone di Bologna, dove c’è stata una vittima. Nel piacentino è stato continuo il monitoraggio del Po e dei torrenti. Intanto prosegue da più parti la polemica sulla presunta mancanza dell’attività di manutenzione dei fiumi.
Paride Antolini – Presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia – Romagna
La vegetazione nei fiumi e nei canali va gestita e non eliminata a prescindere. A volte il verde aiuta. Cosa si è osservato in questo periodo, dove abbiamo tolto la vegetazione sono iniziati dei problemi. In particolare sotto la spinta emotiva dell’opinione pubblica, abbiamo pulito i fiumi e adesso incominciano i problemi di erosione compreso un maggiore trasporto solido. Bisogna stare attenti e fidarsi dei tecnici che sanno dove e come intervenire. Poi c’è un altro problema, magari noi togliamo la vegetazione in un tratto fluviale, aumentiamo la velocità e quindi la piena scorre più velocemente facendola magari arrivare in un altro tratto più ristretto e si potrebbe provocare una esondazione del fiume. Quindi bisogna stare molto attenti quando ci seguono queste spinte emotive.
Diversi cittadini però insistono sulla mancata pulizia dei fiumi
Non contesto il richiedere la manutenzione che deve essere fatta, ma bisogna capire che non è più sufficiente. Vanno chiesto interventi importanti di ripensamento del territorio che porta a una spesa enorme di denaro.
Quali interventi in particolare?
Non esiste un intervento risolutivo, sono vari a seconda del territorio. Nelle zone vicine alla valle c’è la laminazione al naturale. Significa che il fiume si espande naturalmente dove può andare senza agli interventi dell’uomo. Però a volte ci troviamo case e altre strutture in questi posti, quindi bisogna parlare di delocalizzazione. C’è il discorso delle casse di espansione, ma non tutti i territori si prestano a questa soluzione. Oppure si può parlare di tracimazione controllata nella bassa pianura, però anche qui servono interventi perché gli agricoltori vanno compensati dai danni.
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