E’ un momento drammatico per la Pubblica Assistenza piacentina dopo il caso che ha travolto la sezione Sant’Agata di Rivergaro con l’arresto della presidente. Spese personali effettuate coi soldi dell’associazione: la guardia di finanza ha sequestrato beni per 100 mila euro. Un episodio che, seppur grave, non deve intaccare il mondo della Pubblica Assistenza, colonna portante del sistema sanitario. Ma d’altra parte un caso come questo non può che travalicare i confini di Rivergaro, come spiega Paolo Rebecchi, coordinatore regionale di Anpas.
“Sono giorni pesanti e tristi perché chiaramente questa vicenda colpisce tutto il mondo delle Pubbliche Assistenze. Noi come associazione poniamo piena fiducia nella Magistratura e se ci saranno responsabilità provate è giusto che la Giustizia faccia il suo corso”.
“Da un altro punto di vista non posso non evidenziare l’impegno costante di centinaia di volontari e dipendenti delle Pubbliche Assistenze che operano in Emilia Romagna e su tutto il territorio nazionale. E’ doloroso, cercheremo nei limiti del possibile, di voltare pagina il più velocemente possibile”.
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