Attualità

Protesta a Bruxelles, Gallizioli di Coldiretti Piacenza: “Giornata entusiasmante contro una politica che non ci appartiene” – AUDIO

Protesta a Bruxelles, Gallizioli di Coldiretti Piacenza:Una giornata entusiasmante, contro una politica che non ci appartiene”. Lo ha detto a Radio Sound il Direttore della realtà piacentina, presente ieri alla manifestazione a Bruxelles per guidare la delegazione locale assieme a Marco Bosini delegato di Coldiretti Giovani Impresa.

Eravamo presenti racconta Gallizioli assieme a tantissimi agricoltori europei per protestare per questa politica lontana dalla realtà che noi viviamo. Siamo contrari a questa Europa. Abbiamo davanti le elezioni, quindi speriamo che l’agricoltura italiana sia sempre più al centro delle attenzioni”.

Avete chiesto di cancellare definitivamente l’obbligo di lasciare i terreni incolti che mina la capacità produttiva della nostra agricoltura. “Ieri abbiamo ottenuto una deroga su questa situazione, è già un punto di partenza. L’agricoltore viene obbligato a lasciare incolto il 4% del proprio terreno. Per altro le nostre capacità sono di piccole e media dimensioni, quindi significa limitare la capacità produttiva dei produttori e non rendere autosufficiente ogni singolo stato membro”

UE: COLDIRETTI, VERTICE CON MELONI, VON DER LEYEN E WOJCIECHOWSKI

Dalla premier italiana Giorgia Meloni al Commissario europeo all’Agricoltura Janusz Wojciechowski. Dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen al presidente del Consiglio Ue Charles Michel. Dai Governatori Michele Emiliano e Alberto Cirio a numerosi europarlamentari. Tutti hanno espresso sostegno alla protesta e assunto primi impegni rispetto al piano “Non è l’Europa che vogliamo” che abbiamo presentato.

Ettore Prandini

E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che a Bruxelles ha avuto una serie di incontri per illustrare le ragioni della manifestazione che ha portato oltre un migliaio di agricoltori italiani della principale organizzazione agricola europea “all’assalto” della sede del Parlamento Ue, con iniziative coordinate che hanno visto protagonisti contadini provenienti da tutti i Paesi, dagli spagnoli ai belgi, mentre i giovani della Coldiretti davano vita a pacifici flash mob.  Su un grande striscione si legge “Stop alle follie dell’Europa” ma gli agricoltori esibiscono anche cartelli con “Basta terreni incolti!”, “Scendete dal pero”, “Stop import sleale”, “Prezzi giusti per gli agricoltori”, “No Farmers no Food”, “Cibo sintetico, i cittadini europei non sono cavie”, “Mungiamo le mucche non gli allevatori”. Presente anche una delegazione di 50 agricoltori di Coldiretti Emilia Romagna in rappresentanza degli imprenditori agricoli della nostra regione. A guidare la delegazione piacentina sono il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli e Marco Bosini delegato di Coldiretti Giovani Impresa.

Una battaglia per garantire dignità e giusto reddito agli agricoltori italiani che non si ferma

Il presidente della Coldiretti ha spiegato che non sarà accettato nessun taglio alle risorse economiche della Politica agricola comune (Pac) agli agricoltori poiché oggi occorre assicurare l’autonomia alimentare dei cittadini europei e favorire il ricambio generazionale. In tale ottica non è possibile neppure che l’allargamento dell’Unione all’Ucraina venga pagato dalle aziende agricole.

Terreni incolti

Serve poi cancellare definitivamenteha ribadito Prandini – l’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti che mina la capacità produttiva della nostra agricoltura e favorisce paradossalmente le importazioni dall’estero di prodotti alimentari che non rispettano le stesse regole di quelli europei in materia di sicurezza alimentare, ambientali e di rispetto dei diritti dei lavoratori. Un caso eclatante è il Mercosur, l’accordo commerciale con i Paesi sudamericani che va respinto. Da qui la richiesta di introdurre il criterio di reciprocità delle regole produttive.

Il caso dei terreni incolti è solo uno dei vincoli che da Timmermans in poi hanno cercato di inserire – ha denunciato Prandini – con regole che penalizzano la capacità produttiva Ue e appesantiscono il lavoro degli agricoltori, ingiustamente visti come inquinatori, mentre sono proprio loro a garantire la tutela dell’ambiente. Si va dalla direttiva che vorrebbe dimezzare l’uso dei prodotti fitosanitari lasciando molte coltivazioni prive di difesa contro insetti e malattie, all’equiparazione degli allevamenti alle fabbriche.

Ma servono anche, secondo Coldiretti, mercati equi e trasparenti, incentivando gli accordi di filiera e vietando la vendita sotto i costi di produzione anche in Europa.

Iscriviti per rimanere aggiornato!

Compilando i campi seguenti potrai ricevere le notizie direttamente sulla tua mail. Per garantire che tu riceva solo le informazioni più rilevanti, ti chiediamo gentilmente di mantenere aggiornati i tuoi dati.

Share

Articoli recenti

Serie B – I Fiorenzuola Bees si arrendono a Saronno: vince la Robur 87-68

I Fiorenzuola Bees fanno visita al fanalino di coda Robur Saronno nella sfida valevole per…

2 ore fa

Piacenza – Imolese, inizia la gestione Rossini 2.0

Dopo una settimana di caos in casa Piacenza a parlare sarà finalmente il campo. Il…

7 ore fa

Volley, Serie B2 – Rossetti Market Conad a caccia del tris: arriva Olginate

A caccia della terza vittoria consecutiva. Dopo due tie break con il sorriso, in B2…

9 ore fa

Volley, Serie B – La Canottieri Ongina chiude il trittico sfidando la “big” Mirandola

Si chiude con un probante match interno il trittico ravvicinato della Canottieri Ongina in serie…

9 ore fa

Sammaurese-Fiorenzuola: crocevia già decisivo per i rossoneri

Segui Sammaurese-Fiorenzuola domenica, dalle 14:30, con gli aggiornamenti LIVE su RADIOSOUND! Il Fiorenzuola di mister…

10 ore fa

Scuola Genitori di Piacenza venerdì 22 novembre incontro dal titolo:”Sto alla larga. lI ruolo materno nell’adolescenza dei figli” -AUDIO

Scuola Genitori di Piacenza appuntamento per venerdì 22 Novembre 2024 alle ore 17.30 presso il Liceo…

10 ore fa